Escalation criminale a Rossano, blitz dei carabinieri all'alba: due arresti
I militari dell'Arma, sotto il coordinamento della Procura distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno operato a seguito delle indagini scattate dopo gli eventi criminali avvenuti in città nelle ultime settimane
CORIGLIANO-ROSSANO - Erano le 4 di stamattina quando i Carabinieri del comando compagnia di Rossano, coadiuvati dai militari del comando provinciale dell’Arma, hanno eseguito due ordini di custodia cautelare su disposizione del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e dal sostituto Stefania Paparazzo, della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che guidando le indagini dell'escalation criminale delle ultime settimane a Rossano.
Ad essere tratti in arresto sono stati G.S. di 43 anni ed il nipote G.S. di 23 anni. Le accuse sono di associazione mafiosa, violenza privata, lesioni aggravate e incendio doloso. I militari li hanno prelevati all'alba dalle rispettive abitazioni e trasferiti nel carcere di Cosenza.
All’arresto si è giunti grazie alle risultanze investigative dell’attività di indagine portata avanti dai carabinieri sotto la guida della procura distrettuale Antimafia di Catanzaro. A richiamare l’interesse della Dda l’escalation di episodi criminali registrati in città nelle ultime settimane: diversi pestaggi fra cui quello a Gennarino Acri fratello del boss Nicola Acri, da qualche tempo collaboratore di giustizia e auto date alle fiamme in pieno centro e nel pomeriggio, per quello che gli inquirenti starebbero inquadrando come una guerra in atto per il controllo del territorio.