Regionali, Zagarese: Sanità, evitare nuovi scippi
Aumentare il livello di guardia sulla realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide. Snellimento delle procedure e tempi certi nei processi di esecuzione dell’opera. Si tratta di una struttura strategica che eleva l’offerta sanitaria e può rappresentare uno sfogo occupazionale di sicuro interesse. Attenti, però: occorre tenere alta l’azione di controllo e di vigilanza al fine di evitare altre incresciose sorprese. A Cosenza, in occasione della visita del Ministro Lorenzin, è stata già rappresentata la necessità di un nuovo ospedale nel capoluogo bruzio. Facciamo attenzione ed evitiamo che si spogli ancora questa zona per realizzare strutture altrove. Parola d’ordine: difesa dell’area ionica cosentina. Riaffermazione della identità territoriale, lotta agli scippi e al malcostume imperante, assunzione di responsabilità di massa, MAGGIORE attenzione alle politiche per l’imprenditoria e per i GIOVANI. Continua il tour elettorale del candidato del Pd al Consiglio regionale Giovanni Zagarese. A Crosia il rappresentante “Dem” ha incontrato gli elettori presso la sala della Delegazione municipale, alla presenza dei Consiglieri comunali SantoSeminario (segreteria Pd) e Caterina Urso; Antonella Maringolo (dirigente del Pd locale); Francesco Madeo, (segretario Pd Rossano); Antonio Salone(Giovani Democratici Corigliano-Rossano-Mirto Crosia). Una folta platea ha accolto il candidato del territorio, incoraggiando e sostenendo il progetto politico del Pd teso a fare quadrato nella difesa della Sibaritide che, oggi più che mai, ha bisogno di un proprio rappresentante,capace e autorevole, in seno al Consiglio Regionale della Calabria. Centralità territoriale e senso di responsabilità, anche e soprattutto per legenerazioni future. Con un’area di 200mila abitanti che, per estensione e potenziale produttivo, diventerebbe la terza della Calabria. Un progetto cheè vissuto come minaccia da chi è a corto di idee e dimostra scarsa lungimiranza! Ecco l’affanno di tanti candidati estranei al territorio che senza scrupoli invadono postazioni ospedaliere, sfruttando situazioni di bisogno, pur di accaparrarsi un posto al sole perché accecati dalla sete di potere. “Parlano già da assessori e da futuri componenti di commissione. A loro dico di non anticipare i tempi della politica. Basta promesse inutili, basta illusioni”. Burocrazia lacunosa, lenta, inefficiente. Dirigenza regionale da rinnovare:“Non possiamo tollerare ancora che si parli solo un accento reggino, bisogna tenere conto di tutte le territorialità”. Allarme povertà e fuga dei giovani – Entro il 2015 individuazione di nuovi bandi destinati ai giovani, nuova progettualità, capacità di assorbimento complessivo di tutte le poste di finanziamento disponibili. Tanti giovani stanno andando via, è in atto una vera e propria desertificazione anagrafica, vanno via le menti perché qui non siamo mai riusciti a garantire un futuro. Sanità – Ripreso l’includente provvedimento di soppressione delle Asl calabresi ritenute ingiustamente periferiche. “So di non essere condiviso da altri amministratori del Pd, ma non ho mai digerito la soppressione, in una notte, dell’ex Asl 3 della Sibaritide. Una manovra che non ha avuto alcuna risposta in termini di economia, anzi, ha fatto registrare un aumento delle spese per trasferimenti, spostamenti e balletti continui. Non vi è stato segnale di ripresa di funzionalità delle strutture esistenti. E’ una vergogna che i pazienti restino in pronto soccorso per ore, sottoposti a estenuanti liste d’attesa per esami diagnostici o posti letto”. Tra i punti del candidato Zagarese l’immediata riapertura degli ospedali di Cariati e Trebisacce. Infine, l’allarme sulla realizzazione del nuovo ospedale: essere vigili e costanti nell’azione di CONTROLLO. Nel corso dell’incontro sono intervenuti segretari, dirigenti e consiglieri comunali, tutti concordi sulla necessità di dare una svolta alla politica regionale partendo da questo territorio che merita autorevolezza. Santo Seminario ha evidenziato i disagi del Basso Jonio cosentino che, oggi, ha bisogno di eleggere uncandidato che rappresenti le sue esigenze. Caterina Urso, nel ricordare l’attivismo del candidato Zagarese, non ha dubbi: “Sono sicura che faràbattaglie tenaci e dure a favore del nostro territorio”. Un territorio che, ha ricordato il dirigente Pd Antonella Maringolo, ha pagato a caro prezzo le divisioni interne: “Se abbiamo un vuoto amministrativo la colpa è nostra, finora non siamo mai riusciti ad essere uniti”. Da qui l’impulso al progetto “lungimirante e intelligente” del Pd che ha saputo fare sintesi su un unico candidato del territorio. “Giovanni Zagarese – ha affermato Maringolo – è un candidato autorevole, competente e capace di battere i pugni sui banchi della politica e del potere. La sua ambizione è la capacità di unire, nell’ambito di un progetto territoriale che non finisce con le elezioni e che metta in grado chi verràeletto di difendere i diritti del nostro territorio senza aver paura di mettersi contro i poteri forti”. Antonio Salone, dei Giovani Democratici, ha sottoposto il dramma dell’abbandono scolastico e la necessità di investire nella scuola, nell’università e nella ricerca al fine di frenare l’emigrazione delle giovani generazioni: “Proponiamo una filiera scuola-università-pubblica amministrazione, che consentirà di ottenere un vero rinnovamento”. L’ex sindaco di Crosia Gerardo Aiello ha espresso parole di sostegno al candidato Giovanni Zagarese, sottolineando la necessità che il territorio venga rappresentato da uomini preparati, autorevoli e competenti. Sui candidati di altri territori “è vergognoso – ha tuonato Aiello – chi si presenta qui come futuro assessore alla Sanità e quando si faceva la battaglia per la difesa degli ospedali non c’era”. In questo “territorio da risarcire” è necessario invertire la rotta, ha evidenziato il segretario del Pd di Rossano Francesco Madeo, illustrando il progetto del Partito democratico che mira a unificare il territorio con l’obiettivo di avere un rappresentante autorevole in grado di battere i pugni nei luoghi in cui si decide. A Cariati, nel corso dell’iniziativa presso il Centro Sociale, il segretario del Pd locale Emiliano Didonna ha evidenziato gli effetti nefasti sul territorio della politica regionale del centrodestra, mentre il segretario del Pd di Rossano Francesco Madeo ha invitato a esprimere un voto utile per invertire la rotta. Grande attenzione, durante l’intervento del candidato Giovanni Zagarese, al tema della sanità e alla necessità di ripristinare gli ospedali di Cariati e Trebisacce, soppressi in una manovra senza logica che non ha portato risparmi e, anzi, ha decretato la totale inadeguatezza del sistema sanitario territoriale. Gli incontri di Mirto Crosia e di Cariati seguono quello tenutosi a Schiavonea con il direttivo locale del Pd, nel corso del quale il candidato Giovanni Zagarese ha posto l’accento sulla necessità di sostenere il progetto territoriale “Dem”. L’invitoè all’unità del partito in difesa e a tutela del territorio. Accentuato il rilievo circa la volontà del candidato Zagarese di optare per la lista del Pd: “Se avessi voluto la mia candidatura personale avrei accettato quella in un'altra lista per poter essere eletto facilmente, ma io credo nella candidatura del territorio. Le posizioni diverse ci stanno tutte in democrazia ma ogni voto negato al candidato unico indicato dal territorio non è un voto che non diamo al candidato ma facciamo un danno al partito, minandone la credibilità. Chi, libero di non farlo, non lo fa, si assume responsabilità verso il territorio, se si consente ad altri di venire qui a fare campagna elettorale e qualcuno li sostiene, questo suona come un danno a chi ha fatto una scelta matura e di sintesi. Posso capire pregressi discorsi politici con altri candidati, può darsi che in altri momenti altri abbiamo dato un contributo, ma quel politico deve capire che di fronte a un fatto nuovo che ha visto due città, sempre divise, parlarsi e unirsi, dovrebbe sostenere un percorso che porta un territorio massacrato ad affrancarsi da certe logiche e camminare con le proprie gambe. Questo percorso deve avere segnali forti da Rossano e Corigliano”. Un progetto politico, quello del Pd, rilanciato dal segretario democrat di Schiavonea Carlo Caravetta: “Per la prima volta Rossano e Corigliano riescono a parlarsi, senza litigare, e ad arrivare ad una conclusione, una sintesi. Ricordo le candidature di Reda e Capalbo che, riconoscendo quella di Zagarese come migliore, hanno spontaneamente fatto un passo indietro. Una candidatura che ha un senso politico forte, motivo di congiunzione in un discorso che dovrà portare le due città ad assumere un ruolo importante nella provincia e in tutta la Calabria. Avere un rappresentante locale in Consiglio regionale potrà essere un aiuto per tutti i settori trainanti della nostra economia oggi in crisi (agricoltura, pesca, artigianato, turismo, piccole e medie imprese). Sono tanti i motivi per cui un candidato locale debba esserci ed essere sostenuto”. Nel corso dell'incontro di Schiavonea hanno preso la parola anche dirigenti ed esponenti del Partito democratico dell'area urbana, con interventi tesi a rimarcare la necessità di non disperdere il voto e di sostenere il candidato del territorio su cui il Pd ha fatto sintesi. "Certi soggetti - ha affermato AntonioNigro - farebbero bene a venirsi a confrontare qui, non solo a raccogliere voti". In questa tornata elettorale la sfida è dell'intero Pd "che mette in campo - ha ricordato il segretario Pd di Rossano Francesco Madeo - un progetto politico. Non abbiamo mai avuto rappresentanti perché non siamo mai stati uniti. Oggi abbiamo la possibilità di centrare entrambi gli obiettivi". Sulla stessa lunghezza d'onda Luigi Iacino: "Il risultato di Giovanni Zagarese è il risultato dell'intero partito dell'area urbana e del territorio". Sul territorio e sulla sua unità ha posto l'accento anche il dirigente regionale Salvatore De Luca: "Non possiamo che sostenere questo percorso, lo sviluppo si crea solo se si esce dai confini e si estende l'orizzonte all'intero comprensorio".