Pasquale Falbo(Pd): «Fare chiarezza sulle amministrative dell'8 e 9 giugno a Villapiana»
«Il Pd si è posto, come forza responsabile, a disposizione di un progetto plurale ed unitario con altre forze politiche e movimenti civici orientati a costruire una compagine competitiva ed alternativa alla ricandidatura del sindaco uscente Montalti»
VILLAPIANA - «Da settimane continuano a susseguirsi su alcune testate online ricostruzioni più o meno superficiali sulla campagna elettorale relativa alle amministrative di Villapiana dell’8 e 9 giugno. Allora è bene fare qualche precisazione che non avrà certo il carattere dell’esaustività».
È quanto fa sapere in una nota stampa Pasquale Falbo, Segretario Pd Villapiana, che così continua: «Per raccontare tutto ciò che è successo ci sarà molto tempo a disposizione. Dal mese di ottobre il Partito Democratico si è posto, come forza responsabile, a disposizione di un progetto plurale ed unitario con le altre forze politiche ed i movimenti civici orientati a costruire una compagine competitiva ed alternativa da contrapporre alla ricandidatura del Sindaco uscente Paolo Montalti, consentita dall’approvazione della legge sul terzo mandato. Il tavolo di coordinamento inizialmente costituito ha visto, dal mese di gennaio, l’integrazione di tre consiglieri di maggioranza che, insieme ai quattro di minoranza, hanno firmato e approvato una mozione di sfiducia al Sindaco quale presupposto per aprire un capitolo nuovo della vita amministrativa e politica villapianese».
«Il Pd, unica forza tra quelle presenti al tavolo a non avere una rappresentanza consiliare, ha accolto positivamente ed accompagnato - si legge più avanti - questo percorso con il solo ed unico obiettivo di raggiungere l’obiettivo. Dopo la scelta, adottata a maggioranza sia nel Pd che al tavolo del coordinamento, di sostenere la candidatura di Graziella Grillo quale figura di sintesi, una serie di richieste di condizioni fino ad allora mai avanzate ha iniziato a far vacillare quella unità che faticosamente si stava provando a costruire. Questa fase di tribolazione ha visto il culmine con la fuoriuscita dal tavolo del coordinamento del movimento Rinascita Civica guidato dal consigliere Filardi legate a motivazioni che non si comprendono fino in fondo. Il quadro che si è delineato ha spinto i presenti al tavolo unitario a fare una riflessione seria e matura al fine di provare a perseguire una ricomposizione del fronte alternativo, preso anche atto della candidatura già ufficiale dell’Ing. Vincenzo Ventimiglia. La candidata Graziella Grillo, quindi, ci ha comunicato (seppur non ufficialmente) la volontà di voler fare un passo di lato. In tutti questi mesi, con la maggioranza degli iscritti, abbiamo provato a far prevalere le ragioni della politica mettendoci totalmente a disposizione di un progetto comune senza nulla chiedere né pretendere ma facendo valere le nostre ragioni. Evidentemente altri non hanno avuto la stessa volontà».
«È per questo che, in qualità di coordinatore del circolo Pd, ho preso atto della situazione ormai logorante ed ho comunicato all’assemblea la volontà di volermi autosospendere e di sospendere la partecipazione del Partito alla competizione amministrativa con il proprio simbolo, lasciando ad ogni iscritto libertà di scelta. Resta chiaro, come ribadito più e più volte, che il mio contributo - riporta in conclusione la nota - e quello manifestatomi da altri iscritti resta nella disponibilità di chi davvero vorrà proseguire nella costruzione di una compagine alternativa a quella di Paolo Montalti».