Per l’Alta Velocità si dovranno realizzare decine di gallerie. Nuove cattedrali nel deserto?
È quanto teme Broccolo, segretario regionale di Sinistra Italiana: «Proponiamo di instituire, in seno al Consiglio Regionale, una Commissione Tecnica»
COSENZA - «Sinistra Italiana Calabria, ritiene che le notizie apparse sulla stampa, secondo le quali si è registrato uno stop alle procedure per la realizzazione dell’Alta Velocità ferroviaria nella tratta calabrese, sono abbastanza allarmanti».
È quanto scrive il segretario regionale del patito, Angelo Broccolo, che così continua: «È altresì preoccupante, quanto è emerso nei giorni scorsi sulla faglia riscontrata nell’area in cui dovrà sorgere la realizzazione del raddoppio della galleria Santomarco Paola/Cosenza, che potrebbe condizionare la realizzazione della stessa opera. In ragione di ciò, reiteriamo l’invito al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di convocare un Consiglio Regionale da dedicare esclusivamente alla valutazione dell’opera ferroviaria con la possibilità di esaminare quanto rilevato dal Consiglio Nazionale dei Lavori Pubblici che ha ufficialmente richiesto alcune integrazioni a Rete Ferroviaria Italiana».
«Sinistra Italiana ha già espresso delle perplessità sull’impatto devastante che la grande opera porterà al territorio con la realizzazione di decine chilometri di gallerie e con le difficoltà operative che si potrebbero riscontare nella realizzazione della nuova galleria Paola/Cosenza. Non vorremmo che la più grande opera infrastrutturale, considerata volano per lo sviluppo della regione, finisse come le “cattedrali nel deserto” degli anni Settanta che la Calabria è stata costretta a subire e che hanno rappresentato una pagina inquietante per tutti i calabresi».
«In considerazione di quanto riportato, Sinistra Italiana propone di instituire, in seno al Consiglio Regionale, una Commissione Tecnica di esperti del settore per l’acquisizione e la successiva elaborazione dei dati emersi, in maniera da consentire alle forze politiche di determinare l’orientamento finale» conclude.