REGIONALI 2021 - «Candidature di servizio» per i Verdi dello Jonio a sostegno di Amalia Bruni
Il lamento del Sole che ride: «La Sibaritide è una terra che ha sempre dato, facendo da portatrice d’acqua per gli altri. È giunto il tempo di rialzare la testa e di scegliere da che parte stare: dalla parte dei nostri figli o vivere da sudditi col cappello in mano»
CORIGLIANO ROSSANO – «Valori chiari, netti, ambientalisti. E un percorso che mi ha visto sempre dalla stessa parte, a difesa dei più deboli, del territorio, nel rispetto dell’ambiente, in mille battaglie. In una tenda a Bucita, contro il carbone che Enel voleva propinarci, a ripulire le spiagge e le nostre montagne dai rifiuti. Questi motivi legittimano la mia candidatura, a servizio di Europa Verde Calabria, nelle mie vesti di commissario regionale. Il partito mi ha chiesto uno sforzo e la sfida l’ho accettata ben volentieri perché sono stanco di delegare ad altri la soluzione di problemi che non conoscono, di territori che sono lontani anni luce, fisicamente e mentalmente, dalle logiche politiche e dalle dinamiche della cittadella e del Consiglio regionale. La Sibaritide è una terra che ha sempre dato, facendo da portatrice d’acqua per gli altri. È giunto il tempo di rialzare la testa e di scegliere da che parte stare: dalla parte dei nostri figli o vivere da sudditi col cappello in mano». È quanto dichiara Giuseppe Campana, candidato alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria.
«Proteggere la salute dei cittadini, l’aria, l’acqua ed eliminare i rifiuti di plastica, investire nell’economia verde, nella ricerca e nell’innovazione. Sostenere la giustizia, i diritti fondamentali, la trasparenza e combattere la corruzione. Tutelare i parchi e la biodiversità. Sono solo alcuni dei principi cardine – prosegue Campana – che Europa Verde porta in dote alla coalizione di centrosinistra che si contenderà il governo della regione per i prossimi cinque anni. Un lustro che sarà decisivo per la nostra storia e per il nostro futuro che va costruito dal basso, dando voce alle comunità ed alle loro necessità. Il centrodestra è complice di un governo che ruba ai poveri per dare ai ricchi, che dirotta le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinate a colmare il gap al Nord. È quel centrodestra – tuona il commissario di Europa Verde Calabria – che ha chiuso gli ospedali di Cariati e Trebisacce, che ha cancellato un presidio di giustizia e legalità come il tribunale di Rossano, in una terra dilaniata e consumata dal malaffare. È quel centrodestra che privatizza la sanità pubblica, costringendo i calabresi ad andare a curarsi nelle cliniche degli amici».
«La Calabria è sul punto di non ritorno. Basta con gli intrallazzi e le decisioni assunte a Roma. Ci siamo stancati di chiedere il permesso di vivere. Abbiamo la possibilità di invertire la rotta puntando sulle donne e sugli uomini calabresi che sanno come si fa. Ecco perché – conclude Campana – ho deciso di accettare questa sfida».