10 ore fa:La terra trema ancora e fa paura ma i Comuni del nord-est non investono in Protezione civile
14 ore fa:Il rossanese Valentino De Martino ha preso parte alla 40esima edizione della "Estra Firenze Marathon 2024"
12 ore fa:Anche Straface all'inaugurazione dell'anno scolastico del Carcere di Corigliano-Rossano
12 ore fa:Affidato ad Antonio Fazio il coordinamento provvisorio di Sinistra italiana a Corigliano-Rossano
13 ore fa:Succurro a Tirana: «Importante rimanere uniti nella diversità. Le tradizioni arbëreshë sono e resteranno parte della nostra storia»
10 ore fa:Cariati, Le Lampare «Grave mancanza di trasparenza nel Comune»
11 ore fa:Consegnati sette nuovi treni ibridi Intercity per collegare Calabria, Basilicata e Puglia
9 ore fa:Exe Overflow 2024 anche una squadra di Corigliano-Rossano alla grande esercitazione dei Vigili del Fuoco
11 ore fa:Concessioni cimiteriali a Calopezzati, Amodeo chiede chiarimenti al Sindaco
13 ore fa:«Tornare in Calabria per le festività natalizie è un "lusso" per pochissimi»

I sindaci della Rete Recovery Sud a Nesci: «Ecco le nostre proposte, fate presto»

1 minuti di lettura

CATANZARO - I sindaci della Rete Recovery Sud hanno consegnato formalmente ieri a Dalila Nesci il documento aperto che chiede di invertire la rotta e mettere i territori meridionali al centro del Recovery Plan. Nell'incontro, organizzato su una piattaforma web del Comune di Mattinata, una nutrita rappresentanza degli oltre trecento primi cittadini (nelle ultime ore altre quaranta adesioni, tra cui quella di Luigi De Magistris) ha esposto al sottosegretario al Mezzogiorno il suo punto di vista e le sue progettualità.

È quanto si apprende da un comunicato stampa nel quale si specifica che il Governo sarebbe pronto a reclutare 2500 giovani progettisti da inserire nelle pubbliche amministrazioni per sostenerle nella fase della presentazione dei progetti.

«Molti di meno di quelli (5000, da selezionare dando una corsia preferenziale ai giovani emigrati) che avete chiesto voi», ha riconosciuto la stessa Nesci, che però ha promesso di far sentire la sua voce a Roma, per chiedere anche le risposte che i sindaci si aspettano.

«Il documento deve essere consegnato il 30 aprile, però ancora non c'è un dettaglio delle risorse che vanno al Sud - ha spiegato la parlamentare calabrese - a stretto giro potrò darvi risposte più puntuali».

All'incontro hanno partecipato anche la sociologa napoletana Enrica Morlacchi, una dei firmatari del manifesto "Ricostruiamo l'Italia, con il Sud", che ha messo l'accento sulla necessità di definire la localizzazione degli interventi del Pnr affinché non ne vengano esclusi i territori meridionali.

«Ci dev'essere un capitolo Sud - ha sottolineato Nesci - dal quale possiamo capire l'ammontare delle risorse destinate alle nostre regioni».
Su molti temi proposti, gli amministratori hanno incrociato la sensibilità della sottosegretaria. Ad esempio, sul recupero dei beni confiscati alla criminalità, per i quali le risorse previste «sono ancora troppo poche», ha dichiarato l'esponente del governo Draghi.
I sindaci scalpitano: «Stiamo raccogliendo tutti i progetti d'area necessari a riempire di contenuti il piano nazionale - hanno spiegato - invitateci ai tavoli del governo e ascoltateci, prima che sia troppo tardi e svanisca anche questa occasione per eliminare il divario con il Nord».

E su questo i primi cittadini, così come i professori e i rappresentanti della campagna «Vogliamo anche al Sud treni più veloci», anch'essi presenti all'incontro, non transigono: «I 209 miliardi dell'Unione Europea per l'Italia sono stati stanziati per rafforzare la coesione. E per questo li pretendiamo, dando centralità al Mezzogiorno nella strategia mediterranea dell'Unione Europea».

(fonte foto il Crotonese)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.