Pallavolo Rossano, ruggiscono i leoni bizantini contro i fratelli del Corigliano
In un palazzetto Calabrò stracolmo, i leoni della Lapietra fanno valere il fattore campo e ruggiscono contro i fratelli del Corigliano in una partita memorabile. La palla scotta in ogni set e ciascun punto pesa come un macigno sull’equilibrio fra due formazioni molto cariche agonisticamente. Emerge sin da subito il sestetto rossanese, che nel primo set sale in cattedra sul 7-3 e, ispirato dal servizio di Zangaro (6 punti consecutivi), concretizza lo stacco decisivo (19-11) che affossa definitivamente gli ospiti, sebbene un tentativo di recupero tenga vivo il Corigliano fino al 25-20 definitivo.
Non cambia la fisionomia della gara nella seconda frazione. Prende un po’ di vantaggio il Rossano (7-4), poi coraggiosi interventi ausonici consentono un riavvicinamento della compagine di mister Tommasello; che però, dopo aver perso capitan Guido, uscito malconcio, si fa beffare dai gialloblù che in un batter d’occhio suggellano la chiusura del set per 25-19. La batosta fa bene agli ospiti che tornano in campo trasformati. E' battaglia serrata dai primi scambi, con il punteggio in equilibrio fino al 20 pari. È il servizio di Walter Graziano a spezzare il periodo e trainare i compagni nel momento di maggior difficoltà. Così 4 punti consecutivi fanno sognare i coriglianesi (25-22).
Tutte e due le squadre fanno il massimo per portare a casa il quarto set. Corigliano padrone della partita a partire dal 5 pari, ma con i locali che hanno il merito di non arrendersi mai. Gli ospiti, però, sanno mettere la freccia sul 20-18; con tre punti consecutivi che chiudono irrimediabilmente la frazione (25-20). Il cambio di ritmo del Corigliano porta quindi il match al tie-break. E' uno sprint sul filo dell’equilibrio, risolto in scioltezza sul 15-11 dalla concretezza dei rossanesi.
PALLAVOLO ROSSANO, PICCOLO INCIAMPO PER LA SERIE D
La serie positiva della serie D della Lapietra si interrompe inevitabilmente contro una Ma.gi. Ascensori brava ad approfittare delle minorazioni tattiche delle ospiti; che pagano dazio alla sfortuna e rimangono orfane sul parquet della capitana Valeria Diaco e la schiacciatrice Carolina Pignatari. Ciò non toglie che le reggine abbiano dovuto subire non pochi patemi per superare una Lapietra energica e decisa. Inizia già nel segno della Ma.gi. il primo set, che tiene saldamente in mano il timone della gara, e nonostante le rossanesi provino stoicamente a condurre in porto una rimonta, non devono far altro che controllare senza troppe angosce (25-20).
Provano a rialzare la testa le bizantine nella seconda frazione, ma una Ma.gi. molto regolare e pronta a spingere avanti nelle fasi cruciali, amministra il periodo senza particolari problemi fino al 25-19 finale. Si rivela ben più combattuto il terzo set, con il Rossano rigenerato che si ritrova in tutti i fondamentali e tiene botta agli attacchi delle padrone di casa, andando a vincere con sicurezza (25-22). Anche il quarto periodo si caratterizza per l’alto livello di gioco ed equilibrio, con le rossanesi pronte a giocarsi il tutto per tutto a suon di grinta e carica tattica. Che non bastano però a cambiare l’inerzia della sfida, con la Ma.gi. che comanda saldamente le operazioni in campo fino all’ipoteca sul 25-22 che vale il match.
Un piccolo inciampo per la Lapietra, costretta a cedere lo scettro di capolista al Pellaro e tallonata al secondo posto proprio dalla Ma.gi. Ma a prescindere dalla ferita da rimarginare, se non altro vige la consapevolezza di aver messo in cassaforte un piazzamento insperato, conquistato orgogliosamente e contro ogni pronostico.