20 ore fa:Contro la scuola del merito: dalle classifiche sugli istituti alle derive educative
18 ore fa:SP 169 Lauropoli–Sibari, Italia Viva: «Una babele istituzionale che rischia di scaricarsi sui lavoratori»
19 ore fa:La gestione felice del bilancio comunale: Lucisano mette sotto accusa l'amministrazione Stasi
22 ore fa:Droga nel centro storico, assolto trentenne rossanese
21 ore fa:Maltempo su Rossano, notte di interventi per i Vigili del Fuoco: salvati quattro giovani dal sottopasso allagato
15 ore fa:Incidente stradale a Corigliano-Rossano, coinvolta un’auto della Polizia Municipale
16 ore fa:Sinergia tra territorio e istituzioni: da Cariati parte un nuovo percorso politico condiviso
14 ore fa:USC Corigliano–Amantea 4-0: tripletta di Lentini e belle segnature, il pubblico applaude
21 ore fa: Dalla trasformazione della liquirizia all’intelligenza artificiale
14 ore fa:Giovani schiacciati dal mal di vivere e anziani che muoiono soli: nella Calabria del nord-est aumentano i drammi umani

Finisce la latitanza del "re" delle truffe online, era ricercato dal 2014

2 minuti di lettura

Il 37enne Gianni Siciliano, originario del Cosentino, è stato scovato e arrestato in un supermercato nei pressi di Fiumicino. Ha collezionato numerose condanne definitive, anche per associazione per delinquere

È terminata nei pressi di Fiumicino (Roma), in un supermercato del Parco Leonardo, la latitanza di Gianni Siciliano, 37enne originario della provincia di Cosenza e considerato un vero e proprio “re delle truffe online”, tanto da aver collezionato negli anni numerose condanne definitive, anche per il reato di associazione per delinquere, il cui cumulo ha fatto scattare l’ordine di esecuzione di pene concorrenti, emesso a suo carico dalla Procura della Repubblica di Roma nell’ottobre del 2014 ed al quale Siciliano era riuscito a sottrarsi fino all’epilogo odierno. Gli operatori della Polizia Postale di Cosenza e della Stazione carabinieri di Torano Castello, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cosenza e coadiuvati da personale dei Compartimenti Polizia Postale di Reggio Calabria e di Roma, con l’ausilio del Servizio Polizia Scientifica di Roma e della Stazione carabinieri di Fiumicino, lo hanno infatti scovato e arrestato. Siciliano si era messo in luce fin dall’inizio della sua carriera criminale come abile utilizzatore delle opportunità offerte dall’era digitale per realizzare frodi attraverso i siti dedicati all’e commerce, creandosi false identità di venditore, nella convinzione di poter mantenere l’anonimato e di non essere mai identificato. In una prima fase, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Siciliano ha ingaggiato i compratori tramite il portale EBay, che all’epoca rappresentava il primissimo sistema di vendita on line. Successivamente è stato accertato il suo coinvolgimento anche nell’operazione “Mach Point”, che ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale attiva nel settore dell’hacking, della contraffazione di carte di credito e delle truffe on line, per poi dedicarsi alla pratica di ingannare ignari ed ingenui acquirenti tramite il portale subito.it.
ANCHE DURANTE LA LATITANZA SICILIANO AVREBBE CONTINUATO A OPERARE NEL SETTORE DELLE TRUFFE ON LINE
A seguito di indagini della Polizia di Stato e dei carabinieri, dopo numerose denunce sporte dalle vittime, Siciliano è stato indagato da varie Procure italiane con otto condanne definitive per associazione per delinquere, rapina, ricettazione, riciclaggio, truffa e altro, per un totale di oltre 40 capi d’imputazione contestati e che hanno portato alla condanna a cinque anni di reclusione notificata oggi nell’ambito dell’operazione “Prova a prendermi 3.0” condotta sotto le direttive del sostituto procuratore di Cosenza Maria Luigia D’Andrea e il coordinamento del Procuratore Mario Spagnuolo. Anche durante la latitanza Siciliano avrebbe continuato ad operare nel settore delle truffe on line, utilizzando schede telefoniche e carte di credito intestate a terzi per porre in vendita in rete pezzi di ricambi per auto, elettrodomestici di ogni genere, cani e gatti di ogni razza e tanti altri beni, riscuotendo il prezzo pattuito tramite le ricariche effettuate dalle vittime che, ovviamente, non ricevevano in cambio il bene acquistato. Al vaglio centinaia di casi nei quali si ritiene plausibile il coinvolgimento di Siciliano e che, insieme a quelli già definiti con sentenze, fanno ipotizzare un danno complessivo per le vittime quantificabile in centinaia di migliaia di euro.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.