Morto David Sassoli, il ricordo del vicepresidente del Consiglio regionale Iacucci
«Se n'è andato un grande giornalista e un grande politico, una persona perbene che con il suo linguaggio, con la sua umanità e la sua capacità di racconto è riuscito ad arrivare nel cuore delle persone»
CATANZARO - «Aveva definito l'euro un "simbolo di pace e di integrazione, la realizzazione di una visione politico-storica", ha sempre difeso i valori in cui credeva, ammettendo che l'egoismo di alcuni governi avrebbe indebolito l'Unione europea, che non si erano fatti molti passi in avanti verso una politica comune sull'immigrazione. Ma David Sassoli continuava a lottare per una solidarietà responsabile».
Inizia così la nota stampa del Vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Iacucci che continua: «Ho avuto modo di conoscerlo a Roma in occasione di alcuni incontri di Partito. Si è sempre impegnato per un Pd che deve ritornare ad ascoltare le istanze dei cittadini, per una politica dell'ascolto, delle agorà, vicina alle persone. "Serve uno shock di equità perché anche la pandemia non è uguale per tutti e milioni di italiani sono passati dal ceto medio alla soglia di povertà", con i suoi discorsi non dimenticava mai il Mezzogiorno».
«Ha lasciato tanto, se n'è andato un grande giornalista e un grande politico, una persona perbene che con il suo linguaggio, con la sua umanità e la sua capacità di racconto è riuscito ad arrivare nel cuore delle persone. Un abbraccio alla famiglia. Ciao David! Che la terra ti sia lieve» conclude.