Uccise sua madre con oltre 30 coltellate: Paolo Sisci è stato trasferito nel carcere di Cosenza
Sisci non era più sorvegliato nel carcere di Castrovillari, per lui serviva una struttura detentiva maggiormente specializzata
CASTROVILLARI - Era già stato ipotizzato che Paolo Sisci potesse essere trasferito in un carcere specializzato e così è stato.
Il 33enne, che lo scorso maggio uccise sua madre, Filomena Silvestri, con oltre trenta coltellate, è stato tradotto dalla casa circondariale di Castrovillari a quella di Cosenza.
Le motivazioni del trasferimento sono legate al profilo psichico dell'assassino: il carcere di Cosenza sarebbe, infatti, più specifico in fatto di requisiti in grado di valutare l'aspetto legato alla personalità del detenuto: un elemento fondamentale per capire le motivazioni legate all'efferatezza di un gesto che ha rotto la serenità della cittadina del Pollino e distrutto definitivamente una famiglia stimata e perbene.
È fissato, poi, per la fine di luglio l'ultimo incidente probatorio, dal Gip Biagio Politano e dal Pm Valentina Draetta, nel corso del quale verrà anche depositata la relazione sull'autopsia, eseguita sul corpo della povera Filomena Silvestri.
Esami, questi, determinanti per capire 8l perché di una tale violenza consumatasi, probabilmente, a seguito di reiterati litigi, accentuati dal difficile periodo legato alla pandemia da Covid-19.
Gli esperti, a seguito di questi essenziali risultati, stabiliranno se in Sisci vi era una già presente morbosità oltre a determinare le ragioni dell'omicidio.