13 ore fa:Garofalo ricorda don Pino Puglisi a 32anni dalla sua tragica scomparsa
8 ore fa:Castrovillari, concluso con successo l'i-Fest 2025
8 ore fa:Vaccarizzo Albanese punta sui giovani per la custodia dell'eredità identitaria arbëreshë
11 ore fa:Fondo di produttività 2024, al via l’erogazione ai dipendenti provinciali degli istituti contrattuali previsti
12 ore fa:Turismo, il focus di Unioncamere Calabria sull'andamento e le prospettive del settore
11 ore fa:Al via il “Castrovillari Film Festival/Festival Internazionale del Cortometraggio d’Autore”
9 ore fa:Calabria del nord-est, il futuro è adesso: di cosa deve occuparsi il nuovo governo regionale?
9 ore fa:Liceo artistico, il Circolo Culturale Rossanese si oppone al trasferimento dello classi allo scalo
10 ore fa:Partecipazione attiva, a Saracena il Sindaco dona un porta penne ad ogni studente
12 ore fa:Gianni Rosa (FdI) nominato coordinatore provinciale di Cosenza: «Sono onorato»

Morte sospetta. Assolta dottoressa del pronto soccorso di Rossano

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - In accoglimento delle richieste avanzate dal penalista Avvocato Francesco Nicoletti, il Tribunale di Castrovillari ha ritenuto totalmente estranea ai fatti contestati una dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale di Rossano, accusata del grave reato di omicidio colposo in concorso con altri. Nello specifico le si contestava di aver cagionato, con condotta colposa, la morte di un paziente ricoverato presso gli ospedali di Rossano, Corigliano e Castrovillari.

I FATTI Il decesso dell’uomo si era verificato nel 2016 mentre si trovava ricoverato presso il reparto di medicina del presidio ospedaliero di Castrovillari, per come disposto a seguito di problemi di carattere respiratorio manifestati dal paziente in corso di visita d’urgenza presso il pronto soccorso del medesimo ospedale. Nello specifico, l’uomo accusava problemi di gonfiore addominale e altri disturbi derivati da un’eccessiva ingestione di fichi d’india per cui era stato già in precedenza visitato presso le postazioni di pronto soccorso di Rossano e di Corigliano.

Per come ricostruito, precedentemente al ricovero il paziente si era recato presso il proprio medico di famiglia per una tosse e, a seguito di visita medica, gli era stata prescritta una terapia farmacologica da seguire per una settimana. La settimana successiva, sentendosi meglio, si era recato in campagna con la moglie per raccogliere dei fichi d’india di cui aveva fatto largo consumo nella giornata. L’indomani aveva cominciato ad accusare disturbi e il giorno dopo, sopraggiunto anche il gonfiore addominale (come puntualmente riportato dalla moglie in sede di denuncia-querela) veniva portato dai familiari presso il pronto soccorso dell’ospedale di Rossano dove, in sede di accettazione, la dottoressa constatava la gravità del malessere riferito dal paziente, disponendo una visita medica generale e specifici esami clinici a seguito dei quali si rendevano necessarie una visita chirurgica specialistica e una analisi radiografica dell’addome. Nella richiesta di esame la dottoressa, poi indagata, identificava la situazione clinica del paziente come “urgente” in quanto giunto presso il pronto soccorso a stadio inoltrato. A seguito degli esiti della visita chirurgica e degli esami specifici effettuati, i medici di turno ritenevano di poter dimettere il paziente con prescrizione di cure domiciliari. Successivamente, continuando ad accusare disturbi, l’uomo veniva portato presso l’ospedale di Corigliano e poi presso quello di Castrovillari dove, nonostante la risposta positiva ai farmaci, dopo qualche giorno si era verificato il decesso.

IL PROCEDIMENTO In seguito alla denuncia-querela sporta dai familiari la Procura apriva un procedimento penale anche a carico della dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale di Rossano. Veniva inoltre espletata una consulenza, disposta dalla Procura della Repubblica, a seguito della quale veniva formulata richiesta di opposizione da parte dei familiari del paziente.

All’esito dell’udienza camerale il Gip presso il Tribunale di Castrovillari ha ordinato l’archiviazione del procedimento penale ritenendo la totale estraneità al fatto di reato in contestazione anche da parte dell’assistita dell’Avvocato Francesco Nicoletti.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.