Cosenza, ritrovate armi e divise contraffatte
1 minuti di lettura
Le indagini in corso da parte degli agenti coordinati dal questore Giancarlo Conticchio dovranno chiarire se ci sono delle relazioni con le armi rinvenute meno di un mese fa. E soprattutto il coinvolgimento dei gruppi criminali cittadini nell’intera vicenda. Armi e droga, un binomio imprescindibile ormai. Che si conferma sia nei quartieri popolari che in quelli urbani centrali come in questo caso in via Silvio Sesti.
PAROLA D’ORDINE PREVENZIONE
Il questore di Cosenza è telegrafico. «Non ci fermiamo e il rinvenimento delle armi di questi giorni ne è la conferma – dice Giancarlo Conticchio -. Siamo al fianco dei cittadini, è il nostro lavoro». Territorio e prevenzione sono anche i due concetti sui quali si concentra Cataldo Pignataro dirigente del reparto volante. Proprio dai controlli degli agenti ai suoi comandi è stato possibile ritrovare le armi vista la violazione degli obblighi a cui si era sottratto Alberto Novelli. «Le armi che abbiamo ritrovato – dice Fabio Catalano dirigente della mobile – sono di calibro alto, alcune alterate per essere ancora più offensive». Il dirigente ha anche chiarito come le due auto dove sono state trovate le divise, le armi e la droga si trovassero a pochi metri di distanza, entrambe apparentemente abbandonate, deposito insospettabile nel cuore della città.