Potatura dei rami secchi. Individuare i responsabili. Azioni disciplinari. Taglio delle indennità per il personale che non produce. Omissioni e responsabilità dei dirigenti. Non responsabilità della gestione politica rispetto alla presenza di figure manageriali di rilievo. Totale insoddisfazione per la gestione di alcuni servizi comunali e per le prestazioni erogate da taluni dirigenti. Abbattimento delle indennità di risultato. E,
dulcis in fundo, denuncia per interruzione di pubblico servizio!
Il sesto comunicato stampa del 2015 del Comune di Rossano sembra un vero e proprio bollettino di guerra. All’inefficienza. Allo spreco. Al disservizio. E, a quanto pare, al bivacco di burocrati, raccomandati e unti dal Signore (a fasi alterne)! È davvero difficile interpretare diversamente le ultime dichiarazioni attribuite al sindaco Giuseppe Antoniotti.
Il nuovo anno del suo esecutivo, il penultimo prima della sua verifica elettorale, non poteva iniziare con determinazione e chiarezza maggiori. Senza nessun pelo sulla lingua. La vicenda, la solita goccia che fa traboccare il vaso, sarebbe stata l’amara scoperta, da parte di alunni e personale, dei serbatoi della scuola elementare di contrada Frasso rimasti a secco di gas metano alla riapertura dopo le vacanze. La causa – così denuncia lo stesso Comune, per bocca del segretario generale Middonno – sarebbe da addebitare alla non corretta pianificazione da parte del settore pubblica istruzione. Testualmente, il
j’accuse è pesante:
«È assurdo, quanto incomprensibile dover constatare che codesto settore non si sia preoccupato per tempo di verificare se gli impianti di riscaldamento fossero completamente e perfettamente funzionanti per la ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia». Nessun punto interrogativo sul destinatario (quello principale quanto meno). È il dirigente Giuseppe Passavanti. È scritto sempre nel comunicato comunale.
Oltre il fatto di “cronaca” che coinvolge oggi il dirigente in questione (avrà certamente occasione di chiarire meglio la sua posizione), la plateale reazione del primo cittadino (bisognerebbe capire se e quanto condivisa da altri) ha tutto il sapore di un rafforzamento del proprio peso politico ed amministrativo. Un modo, forse, per smarcarsi. In vista delle prossime amministrative del 2016. Un messaggio? Ad auspicare con largo anticipo la ricandidatura di Antoniotti era stato del resto, dalla vicina Corigliano con cui partirà il processo di fusione, lo stesso collega Geraci, nella sua conferenza stampa di fine anno.
Coincidenze? La partita sul prossimo governo cittadino, tutta interna all’attuale centrodestra di governo, è ormai aperta. Su più fronti. Incluso, forse, anche quello dello spoils system (il cambio dei dirigenti all’ alternarsi dei governi).
Magritte