Quattro persone sono state tratte in arresto nel weekend dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro in due differenti operazioni. L'accusa mossa è furto aggravato. Nello specifico i militari della Stazione di San Demetrio Corone nella mattina di ieri, durante un servizio di pattuglia del territorio, sono stati richiamati dai rumori che provenivano dal tetto del teatro comunale. Hanno quindi intravisto una persona intenta a prelevare, con tanto di arnesi da lavoro, le grandi lastre di rame che rivestono il tetto. Inizialmente i militari credevano che l’uomo stesse eseguendo dei lavori di ristrutturazione. Ma ben presto si sono accorti che lo stesso stava asportando le lastre di copertura. Una volta fermato, è stato acclarato che non aveva alcuna autorizzazione. Anzi stava rubando il “pregiato” materiale verosimilmente per rivenderlo al mercato nero; dove quello già asportato, del peso di circa 400 kg, gli avrebbe fruttato 3 mila euro. L’uomo identificato in C.V., 55 enne di San Demetrio Corone, incensurato, è stato tratto in arresto per furto aggravato, mentre il materiale recuperato veniva restituito al Comune.
CARABINIERI, TRE UOMINI ARRESTATI PER FURTO DI OLTRE 400 KG DI LIMONI
Nella serata di ieri, invece, i militari della Stazione di Rocca Imperiale sono intervenuti all’interno di un terreno dove si coltivano i pregiati limoni di Rocca; riconosciuti con l’ambita certificazione IGP. Giunti nel terreno sito in località Regio Tratturo, i Carabinieri hanno scorto nell’oscurità un’autovettura station wagon parcheggiata con il portellone posteriore aperto e con all’interno centinaia di limoni già caricati. Poco più avanti sono stati scoperti tre uomini che furtivamente ed armati di torce, guanti e cassette, stavano spogliano gli alberi dai limoni. Immediatamente fermati, sono stati identificati in M.M., 53 enne, nato a Valsinni, in provincia di Matera, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio; il figlio M.C., 30 enne, anche egli di Valsinni, con un precedente per furto; e V.R., 72 enne di Valsinni, gravato da diversi precedenti per reati contro il patrimonio. Gli stessi sono stati sottoposti a perquisizione personale. Oltre gli arnesi per asportare gli agrumi, sono stati trovati in possesso delle chiavi dell’autovettura rinvenuta poco prima carica di limoni. Per tali motivi, d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, sono stati tratti in arresto per furto aggravato di oltre 400 kg di limoni. Il bottino è stato stimato vicino al migliaio di euro.