ROSSANO - Decolla la nuova
Odissea 2000 tra strategie, appuntamenti di mercato e adempimenti burocratici.
Luigi Marino, Cataldo Speranza, Giovanni Aloe e
Diego Lapietra, messo mano al capitolo riconferme, puntellano la rosa con l’italo brasiliano
André Siviero dos Reis Silva. Così, dopo l’arrivo dal Mirto del laterale
Francesco Scervino, classe 1992, e il rinnovo del sodalizio a tinte gialloblù di sei calcettisti, Franciel Soso, Carmine Russo, Alessandro Calabretta, Domenico Arcidiacone, Josè Miglioranza e Rodrigo Aparecido Rosa, detto Testa, è il momento di un atleta pronto ad esaltare le qualità del gruppo bizantino. Un gran colpo firmato
Gaetano Pagano, consulente di mercato che con la sua intermediazione ha reso possibile la chiusura dell’operazione e a cui vanno i ringraziamenti della dirigenza. Riparte da qui, alla volta del prossimo campionato di
Serie A2, una Odissea 2000 Rossano rigenerata, sì, ma certamente non dimentica di una
stagione 2013/2014 condotta sotto il segno del buon gioco. «Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti dei risultati raggiunti - spiega a “
L’Eco dello Jonio” il vicepresidente della squadra bizantina, Diego Lapietra – soprattutto se si considerano i nostri inizi nelle categorie regionali. Siamo stati alle prese con gli incartamenti per l’iscrizione al nostro secondo campionato di Serie A2 – continua Lapietra – nel quale il nostro imperativo sarà quello di migliorare il piazzamento dello scorso anno e, dopo le buone prestazioni da matricole, ci sentiamo sicuramente pronti». Insomma, tra giochi particolari, quelli pronti ad accendere e far decollare questo inizio di mercato, tra trattative in corso d’opera e una strada lastricata di sogni, la società gialloblù continua a macinare buoni propositi. Non senza un occhio di riguardo ai successi ottenuti lo scorso anno, dove solo un pizzico di inesperienza, unito a una mentalità da matricola, non ha permesso di timbrare il cartellino da fuoriclasse. Quest’anno, è un’altra storia, certo. Le buone intenzioni ci sono tutte, senza contare una squadra di qualità, almeno sulla carta. D’altra parte i nuovi arrivi, abbinati ai rinnovi, dovrebbero soddisfare le esigenze dello staff tecnico e della società. Con buona pace della crisi e di budget, inevitabilmente, troppo umili. Dunque un progetto, quello dell’Odissea 2000, di costruzione pezzo per pezzo, di consolidamento ma, soprattutto, di crescita. Gli obiettivi annunciati lo richiedono, i buoni risultati ottenuti fino a oggi fanno ben sperare per il futuro.
m.f.