Fede, diritti e testimonianze: Co-Ro celebra il Giubileo dei Lavoratori
Lo scorso sabato, 27 settembre, l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, con Cgil, Csil e Uil, si è riunita per questo appuntamento. Un incontro di spiritualità e impegno sociale, con testimonianze e riflessioni sul lavoro come vocazione e bene comune

CORIGLIANO-ROSSANO - Il 27 settembre 2025, a Corigliano Rossano, si è celebrato il Giubileo Diocesano dei Lavoratori, promosso dall'Arcidiocesi di Rossano-Cariati in collaborazione con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil provinciali e comprensoriale.
«Un evento - si legge nella nota congiunta delle organizzazioni sindacali - che ha unito spiritualità, ascolto e impegno sociale, offrendo una riflessione concreta e profonda sul lavoro come vocazione, come diritto e come fondamento del bene comune, secondo le parole di San Giovanni Paolo II: «Il lavoro umano è chiave sociale dal punto di vista del bene dell'uomo» (Laborem Exercens, 3).
«La giornata si è aperta a Palazzo San Bernardino con una tavola rotonda introdotta dai saluti dell'arcivescovo Maurizio Aloise e del sindaco Flavio Stasi, a cui hanno fatto seguito gli interventi dei segretari generali Michele Sapia (CISL Cosenza), Andrea Ferrone (CGIL Sibaritide-Tirreno) e Paolo Cretella (UIL Cosenza). È stato un momento di confronto vero e concreto, durante il quale sono emerse riflessioni importanti ma, soprattutto, si è dato spazio a chi vive ogni giorno la realtà del lavoro sulla propria pelle. Le testimonianze dei lavoratori hanno rappresentato infatti il cuore pulsante dell'incontro: storie personali fatte di precarietà, impegno, attese, lotte e speranza, condivise con grande dignità e forza».
«Ad arricchire la riflessione è stato la relazione di don Bruno Bignami, direttore dell'Ufficio nazionale CEI per i problemi sociali e il lavoro, che ha offerto una lettura profonda e attuale del lavoro nella Dottrina Sociale della Chiesa, come strumento di crescita della persona, occasione di responsabilità e costruzione del bene comune. La tavola rotonda è stata moderata da don Massimo Alato, direttore dell'Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro. Nel corso della mattinata si è vissuto un momento di grande valore simbolico e spirituale: il pellegrinaggio verso la Cattedrale Maria SS. Achiropita, dove si è tenuta l'apertura del portone giubilare. Questo gesto solenne ha rappresentato un segno forte di rinnovamento, accoglienza e speranza per l'intera comunità».
«A seguire, nella Chiesa di San Bernardino, si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Aloise, che nell'omelia ha richiamato l'assemblea a considerare il lavoro non solo come mezzo di sussistenza, ma come vocazione al servizio e alla costruzione di una società più giusta e fraterna. Il pomeriggio è proseguito con la visita al Museo Diocesano, occasione per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale e spirituale della Chiesa locale, fortemente intrecciato con la storia e l'identità del territorio. A chiudere la giornata, in un clima sereno e partecipato, è stato organizzato un momento conviviale preparato e curato con grande professionalità dagli studenti e dai docenti dell'Istituto Alberghiero IIS "Ettore Majorana" di Corigliano Rossano guidato dal dirigente scolastico Saverio Madera. Il buffet organizzato per i partecipanti ha rappresentato un gesto di ospitalità e soprattutto un esempio concreto di collaborazione dí alternanza scuola lavoro».
«È stata una giornata intensa, in cui la parola, la fede e la vita concreta si sono intrecciate, restituendo centralità alla persona e al lavoro come elementi fondamentali di una comunità viva e solidale. Un passo importante per costruire insieme, con responsabilità e visione, un futuro più giusto e condiviso◄5.