Le Forze dell'Ordine di Corigliano-Rossano celebrano il Precetto Pasquale
Mercoledì scorso nel Santuario di Santa maria ad Nives a Schiavonea la celebrazione eucaristica officiata dai cappellani di Carabineiri, Guardia di Finanza e Polizia alla presenza dei massimi dirigenti locali dei rispettivi corpi

CORIGLIANO-ROSSANO - Si è svolto lo scorso mercoledì, nel Santuario di Santa Maria ad Nives in Schiavonea, alla presenza di numerosi rappresentanti delle Forze dell’Ordine della città, il Precetto Pasquale Interforze. La Celebrazione Eucaristica è stata officiata da Don Vincenzo Ruggiero, Cappellano dell'Arma dei Carabinieri, Don Antonio Pappalardo, Cappellano della Guardia di Finanza, e Don Pier Maria Del Vecchio, Cappellano della Polizia di Stato. Impeccabile il servizio d'ordine garantito a Schiavonea dalla Polizia Locale di Corigliano-Rossano, sotto la diligente guida del Comandante, Colonnello Luigi Greco.
Presenti i massimi rappresentanti delle Forze dell’Ordine: il Colonnello Marco Gianluca Filippi, Comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano; il Capitano Sergio Minervini, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Corigliano-Rossano; il Colonnello Luigi Greco, Comandante del Corpo di Polizia Locale di Corigliano-Rossano; il Capitano Francesco Esposito, Comandante della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Corigliano-Rossano; il vide dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano-Rossano, Giovanni Fortino; il responsabile del Distaccamento del Corpo dei Vigili del Fuoco di Corigliano-Rossano, Eugenio Morelli; ed il presdiente della Sezione di Corigliano dell'Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.
Presente alla cerimonia l'Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano con il Vicesindaco Giovanni Pistoia.
Il Precetto Pasquale Interforze svoltosi nel giorno dedicato a San Giuseppe e della festa del Papà, oltre ad aver offerto un momento di preghiera in preparazione alla Santa Pasqua, ha rappresentato una preziosa occasione di riflessione sulle motivazioni interiori che investono i servitori dello Stato ad adoperarsi per il bene comune quotidianamente con abnegazione e sacrificio.
Donne e uomini che, con passione, svolgono il loro servizio spesso lontani dagli affetti familiari, anche nei periodi di festività. A tutti loro rivolgiamo un pensiero speciale, con rinnovata gratitudine per l'indefessa opera svolta sul territorio al servizio della comunità.