Casa di Reclusione di Co-Ro: redatto il nuovo documento di contrattazione per la polizia penitenziaria
Il documento è stato redatto in osservanza dell'art. 3 dell'Accordo Quadro Nazionale quadro per il personale non dirigente del corpo di polizia penitenziaria - triennio contrattuale 2019-2021 e dell'Accordo per la Regione Calabria
CORIGLIIANO-ORSSANO - Il 19 dicembre 2024, il Direttore della Casa di Reclusione di Rossano ed i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali del Comparto Sicurezza hanno sottoscritto il nuovo documento di contrattazione decentrata per il personale di polizia penitenziaria in forza al reparto della casa di Reclusione di Rossano N.C. Il documento è stato redatto in osservanza dell'art. 3 dell'Accordo Quadro Nazionale quadro per il personale non dirigente del corpo di polizia penitenziaria - triennio contrattuale 2019-2021 e dell'Accordo per la Regione Calabria.
Si tratta di un documento fondamentale per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori nonché per il meccanismo della mobilità interna del personale non dirigente del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso il reclusorio rossanese, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e degli accordi contrattuali nazionali e regionali. Il nuovo accordo garantisce e contempera efficacemente i diritti del personale nonché il buon andamento, l'efficacia e l'efficienza di tutti gli uffici dell'Istituto Penitenziario.
Il Direttore della Casa di Reclusione di Rossano, Luigi Spetrillo, esprime massima soddisfazione per l'accordo firmato, dichiarando che un così importante risultato è stato raggiunto solo grazie al prezioso contributo del Comandante di Reparto, Elisabetta Ciambriello, del Vice Comandante Ispettore Damiano Cadicamo e del Coordinatore del locale Nucleo Traduzioni e Piantonamenti, Ispettore Capo Nicola Scigliano. Al contempo, Spetrillo ringrazia personalmente tutti i rappresentanti delle sigle sindacali, con i quali l'Amministrazione ha sempre intrattenuto un rapporto di fattiva, leale ed operosa collaborazione e di confronto, il tutto solo nell'ottica di salvaguardare i diritti del personale di Polizia Penitenziaria, che da sempre assicura l'ordine e la sicurezza del penitenziario, con ammirevole senso del dovere e spirito di abnegazione.