Corigliano-Rossano torna a rivendicare il suo presidio di Polizia Provinciale
Il Consigliere Comunale Antonio Uva spinge per l'istituzione di un presidio strategico, essenziale per la protezione del territorio e delle risorse naturali, con il sostegno della comunità locale

CORIGLIANO-ROSSANO - Insieme al dibattito sulla nuova provincia che in questi giorni sta animando l'opinione pubblica cittadina e dell'intera Calabria del nord-est, irrompe nuovamente - a distanza di qualche anno - la richiesta per l'attivazione di un nuovo presidio di Polizia Provinciale proprio a Corigliano-Rossano. Una iniziativa per la sicurezza e la tutela ambientale che torna in auge grazie all'iniziativa del Consigliere Comunale di maggioranza Antonio Uva.
In una recente istanza indirizzata al Presidente della Provincia di Cosenza, Uva ha ribadito la necessità di istituire un presidio del Corpo di Polizia Provinciale nella città, un passo ritenuto cruciale per il rafforzamento delle attività di controllo e intervento nella zona.
La proposta si inserisce nel quadro di un lungo percorso iniziato nel 2009 e supportato da numerosi rappresentanti istituzionali nel corso degli anni. Con l’unione dei comuni di Rossano e Corigliano nel 2018, l’esigenza di un distaccamento operativo diventa ancora più sentita, visto il vasto territorio da sorvegliare e proteggere.
Tra i punti chiave sottolineati dal Consigliere Uva vi è la disponibilità di locali inutilizzati, di proprietà della Provincia, presso l’ex caserma dei vigili del fuoco che potrebbero ospitare il nuovo presidio. Qualora questi spazi richiedessero importanti lavori di adeguamento, l’Amministrazione Comunale si è dichiarata disponibile a fornire alternative nel centro storico.
Attualmente, il Corpo di Polizia Provinciale di Cosenza conta circa 70 unità, suddivise in sei zone operative. La creazione di distaccamenti, già prevista dallo Statuto Provinciale, mira a una maggiore copertura territoriale basata su criteri socio-economici e demografici.
L’istituzione di un nuovo presidio non solo rafforzerebbe le misure di protezione ambientale e la gestione delle discariche, ma migliorerebbe anche il servizio stradale, una competenza affidata alla polizia provinciale dal nuovo codice della strada. "Un presidio nella nostra città rappresenterebbe un ulteriore passo avanti nel proteggere il nostro patrimonio naturale e offrirebbe un supporto strategico essenziale per l'intera regione," ha dichiarato Uva.
La proposta gode del sostegno entusiastico della comunità locale, che attende con fiducia un riscontro positivo da parte delle autorità provinciali. Un’eventuale deliberazione comunale formale da parte del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano potrebbe presto seguire, rafforzando ulteriormente la richiesta ufficiale del Consigliere Uva.
L’introduzione di questo presidio segnerebbe una pietra miliare nella storia del comune unico e rappresenterebbe un segnale positivo per i residenti che da tempo richiedono un potenziamento della sicurezza e delle politiche di tutela ambientale nella loro area.