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Autorizzato il primo porticciolo turistico all'interno della grande darsena di Corigliano-Rossano: avrà 200 posti barca

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CORIGLIANO-ROSSANO – Partiranno a breve i lavori per la realizzazione di un porticciolo turistico all’interno della grande darsena di Corigliano-Rossano. Sarà l’opera di un privato. Stamani a Gioia Tauro, nella seduta del Comitato di Gestione del Sistema Portuale dei mari Tirreno meridionale e Jonio calabrese, è stata autorizzata la concessione demaniale in ampliamento dello specchio d’acqua antistante l’ex Lega Navale. Ad occuparsene sarà l’azienda Fom di Corigliano-Rossano. La stessa azienda, oltre a realizzare il porticciolo turistico che potrà ospitare circa 200 natanti, si occuperà anche di ri-attivare – ed è questa l’altra importante novità - il cantiere navale, realizzato all’interno della grande infrastruttura portuale della Sibaritide e, di fatto, mai entrato in funzione.

L’Azienda Fom, dei fratelli Feraco, che gestisce già un porto a secco all’interno dello specchio d’acqua del grande bacino di evoluzione portuale, nei mesi scorsi aveva chiesto e ottenuto - sempre dall’Autorità portuale di Gioia Tauro – l’autorizzazione a realizzare il progetto di riqualificazione dell’impianto di alaggio e varo, un servizio indispensabile sia per la marineria peschereccia jonica che per la manutenzione delle imbarcazioni di piccola e media taglia.

A tal riguardo, proprio nelle settimane scorse, sono già stati ultimati i lavori per la realizzazione della stazione di rifornimento carburante marittima, che sorgerà nell’area del cantiere navale, mentre ora è atteso l’inizio dei nuovi lavori per il varo delle banchine turistiche.

 

Cinque banchine per 200 posti barca

«Nel totale – ci spiega Gianluca Feraco, uno degli amministratori dell’Azienda Fom che si occuperà appunto della realizzazione e gestione dell’impianto - saranno 5 banchine, con una lunghezza lineare di 300 metri, che avranno un potenziale di occupazione di 200 natanti di lunghezza massima 16 metri con approdo in mare, più i 100 posti che rimarrebbero per il porto a secco».

Certo, si tratta di duecento posti barca a servizio del turismo ma il diportismo, quello vero, dei grandi yatch per intenderci, sembra rimanere una chimera. «Non è proprio così – aggiunge l’imprenditore – perché nel caso in cui avessimo richiesta di approdo per panfili potremmo sempre sfruttare le banchine solide che sono all’interno dello Scalo».

Il problema resterebbe l’offerta dei servizi attorno alla struttura, dal momento che nei pressi dello scalo portuale non ci sono grandi opportunità; a parte il vicinissimo borgo di Schiavonea che, però, rimane scollegato dallo scalo portuale. Questo, tra l’altro, rimane anche il grande dilemma per il mercato crocieristico (a prescindere dalla realizzazione di una banchina ad hoc) che, ad oggi, sulla Sibaritide non ha una destinazione.

 

Un investimento da 400mila euro

Intanto, dicevamo, partiranno questi lavori che vedranno l’investimento importante da parte di un privato. «Finalmente – aggiunge Feraco – grazie alla lungimiranza dell’Autorità portuale che ha voluto accogliere la nostra proposta commerciale, Corigliano-Rossano avrà il suo porto turistico».

Lo sarà, almeno nelle premesse, a tutti gli effetti. «L’investimento previsto – chiarisce ancora il rappresentante di Fom – è di 400mila euro». Questi soldi serviranno a realizzare le banchine mobili nello specchio d’acqua, dotate di tutti i servizi, e a ripristinare le infrastrutture interne al cantiere navale così da poter attivare tutti i servizi di alaggio, varo e, quindi, di carpenteria e manutenzione nautica. Una vera e propria rivoluzione, questa, per la marineria di Schiavonea che, oggi, per fare manutenzione alle navi pescherecce è costretta anche a fare più di mille miglia per trovare ospitalità nei cantieri del centro-sud Italia.  

Insomma, in attesa che nel grande porto di Corigliano-Rossano - oggi sotto utilizzato - arrivi la grande industria metalmeccanica (nelle settimane scorse è stato autorizzato anche l'intervento di Baker Hughes), le prime novità si dovrebbero registrare sul fronte turistico. Almeno si spera! 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.