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Pesca, turismo, industria: un concentrato di tutto… e di niente. Senza visione il Porto non decolla

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CORIGLIANO-ROSSANO – Il piano industriale che investirà il porto di Corigliano-Rossano fa registrare consensi e, come spesso accade, anche dissensi. Del resto, un investimento così importante potrà certamente cambiare la narrazione di una grande infrastrutture con potenziali finora inespressi e che è rimane in vita oggi solo grazie ai pescatori e alle loro barche. E per cercare di dare un’immagine a tutto tondo delle idee che circolano su Baker-Hughes e sul piano industriale dell’azienda ne abbiamo parlato nell’ultima puntata dell’Eco in Diretta, andata in onda ieri sera (rivedila qui), con Salvatore Martinotti, rappresentante del comitato dei pescatori costieri; Tonino Tedesco, operatore turistico e colui che ha aperto il mercato crocieristico sul porto della Sibaritide; e Giuseppe Graziano, componente della seconda Commissione regionale Attività Produttive.

Ci sono in ballo quasi 60 milioni di euro per il porto di Corigliano-Rossano e le aspettative – abbiamo scritto in questi giorni - sono alte per ciò che riguarda la riqualificazione di un’area (finora quasi fantasma) che potrebbe, davvero, ridare vita alla struttura e al circondario. Un investimento che «va osservato molto bene perché potrebbe non ricapitare più l’occasione di poterlo fare» avvisa Martinotti, che aggiunge: «L’unico a dare dignità alla struttura è stato il mondo della pesca». Sì, ma considerando la grandezza del porto, sembra seriamente sprecato solo per i pescherecci! D’altro canto la destinazione d’uso della grande darsena jonica non era solo per la marineria peschereccia.

Ma andiamo alla politica, che sembra affetta da bipolarismo. Se a livello regionale sembra ci sia reale interesse per il porto di Co-Ro, tanto che pochi giorni fa il Presidente della Regione Occhiuto ha incontrato Baker-Hughes con lo scopo di «capire quale fosse il piano industriale dell’azienda», a livello locale l’amministrazione sembra non dialogare abbastanza con le parti interessate: pescatori, armatori, imprenditori del settore turistico. Cosa «non comprensibile» per Graziano che evidenzia come si sia creata, prima con la Santelli e ora con il nuovo Presidente Regionale, una «visione di sistema per i porti della Calabria».

Se di sistema si vuol parlare, però, sembra oggi quanto mai necessario creare quella sinergia col territorio che in molte aree della nostra terra manca. Ed è questo il pensiero di Tonino Tedesco che vive quotidianamente il turismo della Sibaritide e progetta una soluzione di riguardo: perché non «integrare il nuovo porto al borgo di Schiavonea con un sistema di trasporti e la creazione di punti vendita di prodotti locali tipici»? Di certo questo farebbe bene anche al mercato ittico e ce lo conferma il rappresentante storico proprio di quel mondo.

Dunque, turismo e pesca potrebbero continuare a vivere e coesiste all’interno del porto di Co-Ro, a prescindere dall’investimento di Baker-Hughes. Ma Tedesco mette in chiaro che questo felice connubio tra pesca e turismo potrebbe rimanere solo un sogno. Anzi, qualsiasi investimento in tal senso (si guardi ad esempio alla banchina crocieristica) «potrebbe risultare del tutto inutile se prima non vengono realizzate le basi di uno sviluppo concreto del mercato turistico». Perché? «Perché – spiega Tedesco – qui da noi manca una destinazione turistica». Destinazione che significa tante cose e una su tutte: un cambio di mentalità radicale «Non solo crocierismo – dice - ma anche diportismo. Non porto di Corigliano-Rossano, ma della Sibaritide. Non solo posti letto, ma servizi». E già. I servizi nella Sibaritide: questo sì un sogno per i cittadini della terza città della Calabria. I servizi creati attorno alle strutture del territorio potrebbero portare benessere a una zona che già in potenza potrebbe far girare la sua economia in maniera efficiente.

E in tutto questo l’amministrazione comunale ha un ruolo importante e decisivo sulle scelte da prendere. Più decisionismo quindi e meno attendismo su progetti che potrebbero dare un nuovo volto a una città e a un territorio sempre velati da una cortina che non permette di vederne bene le fattezze né agli autoctoni e, troppo spesso, neanche ai turisti.

di Barbara Paura - Tirocinante Unical

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.