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Scioglimento comune di Cassano, per Papasso cadono tutte le accuse anche in sede penale

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CASSANO JONIO - Anche le ultime e pesanti accuse per infiltrazioni mafiose mosse in sede penale al sindaco di Cassano Jonio, Gianni Papasso, relative ai fatti inerenti lo scioglimento del Consiglio Comunale di Cassano, sono cadute.

Oggi è arrivata la sentenza del Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Castrovillari, dottor Lelio Festa, «che ha ristabilito la verità dei fatti e ha deliberato il non luogo a procedere per me e per gli altri indagati nel procedimento relativo alla "Pratica Maritato" perché il fatto non sussiste; per gli affidamenti alla Big Unica e alla Garofalo Group ha sancito nei miei confronti e in quelli dell'allora segretario comunale, il non luogo a procedere per non aver commesso il fatto».

Esulta il primo cittadino dell'importante centro termale della sibaritide che dopo la chiusura anticipata del suo mandato elettorale non si era dato per vinto, e aveva intentato una strenua difesa nelle aule dei tribunali e nella città. La stessa che nel 2019 lo ha rieletto sindaco. È arrivato più tardi, invece, ma con grande fragore l'esito della giustizia.

La Procura di Castrovillari, ricordiamo, aveva mosso a Papasso contestazioni in ordine a tre procedimenti: «avrei, insieme ad altri, pilotato - racconta - l'affidamento dell'appalto di manutenzione del verde pubblico per assegnarlo in via diretta alla Big Unica srl; avrei, sempre in concorso con altri,  turbato alcune procedure di gara e affidato lavori senza la necessaria verifica antimafia alla Garofalo Group, amministrata dalla sorella dell'allora Presidente del Consiglio, eludendo l'intervenuta interdittiva nei confronti della ditta; in ultimo, i magistrati inquirenti castrovillaresi, contestavano a me e ad altri di aver concesso, illegalmente, ad alcuni membri della famiglia Maritato (la tristemente nota "Pratica Maritato") la locazione di terreni comunali in contrada Bruscate, impedendo l'espletamento di una gara pubblica e procurando loro un ingiusto vantaggio, con corrispondente danno per il Comune».

«Finalmente, arriva un ulteriore tassello che aiuta a ricostruire in maniera oggettiva ciò che è accaduto nel Comune di Cassano tra il 2016 e il 2017 e che conferma che ho subito, insieme alla città tutta, una gravissima ingiustizia».

«La sentenza di oggi - precia ancora il sindaco di Cassano - conferma a chiare lettere che ho sempre agito correttamente nell'amministrare la cosa pubblica, senza commettere errori o intraprendere azioni al di fuori del solco della legalità. Oggi, finalmente, vivo un'altra giornata di bellissima giustizia, che fa chiarezza su tante accuse infondate e su questioni che mi hanno profondamento turbato dal punto di vista personale. Una giornata che, soprattutto, mette la parola fine ad una pagina drammatica per la Città di Cassano, per i miei amici, i miei collaboratori e tutta la mia famiglia. Sento doveroso ringraziare l'amico e grande professionista, l'avvocato Franz Caruso, - conclude - insieme al suo collaboratore, mio figlio Gaetano, per l'eccellente lavoro fatto in mia difesa».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.