4 ore fa:FdI propone la candidatura del Castello Ducale a Bene Patrimonio dell'Umanità Unesco
4 ore fa:Eletto il Direttivo del Circolo di Rifondazione Comunista Alto Jonio: ecco i nomi
3 ore fa:Cassano, al via il progetto "Educational Framework": supporto alle famiglie con educatori familiari
33 minuti fa:La Regione Calabria al fianco dei malati: l’assessore Straface fa visita a Sabina
2 ore fa:Il TPL cambierà il volto di Corigliano: il BRT entra in stazione e riscrive la mobilità dello Scalo
1 ora fa:Schiavonea: in Via delle Orchidee buche, buio e segnaletica assente. Sicurezza a rischio
2 ore fa:Prima Categoria Corigliano Calcio, tra campionato e Coppa una settimana che pesa doppio
3 ore fa:Cimitero di Corigliano, attivato il servizio di pagamento del canone per le lampade votive
1 ora fa:Sanità, Longobucco in protesta: cittadini si autoconvocano al Palazzo di Vetro
5 ore fa:Renzo denuncia il "vuoto umano": «Adolescenti in difficoltà non cercano adulti, ma l'intelligenza artificiale»

All’Auditorium Amarelli si rivivono le tragedie della Shoah nella “Giornata della Memoria”

1 minuti di lettura

Il “culto della memoria” evocato dall’eroica figura del colonnello Fabio Martucci

DI MARTINA CARUSO Un evento che ha il fine di raccontare, far rivivere, un momento terribile della storia dell’umanità attraverso la figura del colonnello Fabio Martucci. L’emozionante “The sound of the silence”, armonizzato dal Duo Father&Son, accoglie gli ospiti, gli studenti, veri protagonisti dell’evento, ai quali é affidato un grande compito culturale e morale: «rinnovare la speranza di una società in cui prevalga l’amore e non l’odio». È partendo dai momenti significativi, emozionanti, commoventi e tragici della Shoa, che nella città di Corigliano Rossano, attraverso la settimana della “Memoria”, ci si auspica che questi valori diventino i veri costituenti dello Statuto, che non può essere un mero atto burocratico, piuttosto, il fertilizzante della terza città della Calabria che dev’essere portato avanti a gran voce dalle nuove generazioni accompagnate da una corretta amministrazione. Un intervento arricchito dall’esperienza familiare della dott. ssa Alessia Alboresi, nata da una famiglia di partigiani emiliani, in cui il momento storico della Resistenza scorre nelle molecole del DNA; una famiglia, per la quale, la Giornata della Memoria ebbe sempre grande importanza. La «Giornata della Memoria» nell’Auditorium Amarelli, vuole essere un appello, rivolto soprattutto ai giovani, per la rifondazione di una società, minacciata continuamente da autoritarismi e divisioni che segnalano l’emergere di continue discordie. Il vento che attraversa l’odierna società non è inarrestabile. Umiltà, solidarietà e rigore sono i valori, incarnati perfettamente dal colonnello Fabio Martucci, ricordato nostalgicamente dalla nipote Claudia Martucci, che possono riprendere in mano le carte che ci orienterebbero verso «Un’eliminazione fisica del diverso» come afferma il prof. Ferraro. La storia di un uomo che ha resistito, spinto dal sentimento patriottico, alle forze tedesche, un internato militare italiano, un «IMI», così definiti con il termine coniato furbamente da Hitler, che si è contraddistinto attraverso una resistenza senz’armi, ideologica, dicendo «no» al Nazismo. Un momento tragico per la storia  che vagheggia come una luce accecante negli occhi dell’umanità e merita di essere ricordata e vissuta da tutte le generazioni. «È successo e può succedere» conclude il professor Filareto «se viene a mancare l’anticorpo che combatte una società caratterizzata da xenobofia e antisemitismo, se si dimenticano gli orrori della storia. Qual è? L’anticorpo della Memoria» .La memoria è, sì, il presente del passato, ma anche il fondamento del futuro. [gallery link="file" size="medium" ids="97596,97597,97598,97599,97600,97601"]
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.