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A Cassano Jonio una rete istituzionale contro la tratta degli esseri umani

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Una rete istituzionale, in comunione d’intenti, contro la tratta degli esseri umani e il fenomeno del caporalato a Cassano e nel comprensorio della Sibaritide. In campo sono scesi il mondo sindacale, il comune, la chiesa, l'associazione Progetto Sud Onlus di Don Panizza e il volontariato sociale. Un incontro proficuo che ha avuto luogo nel salone di rappresentanza del palazzo di città di Cassano allo Jonio. Un incontro operativo, per fare il punto della situazione, che ha visto partecipi e protagonisti, il rappresentante della Flai-Cgil, Silvano Lanciano, il sindaco Gianni Papasso, il vescovo della diocesi, monsignor Francesco Savino, la responsabile di Progetto Sud, Marina Galati, altri operatori sociali e rappresentanti del volontariato. Per l’esponente sindacale, fare rete con l’amministrazione comunale e la chiesa rappresenta un salto di qualità rispetto alla questione dei migranti con particolare riferimento allo sfruttamento del lavoro in agricoltura. «Cassano - ha sottolineato Lanciano - sarà emblematica per le situazioni che comune, chiesa, organizzazioni sindacali e associazioni di volontariato riusciranno a portare a soluzione». Il sindacalista della Cgil ha, inoltre, apprezzato come anche nell’occasione  il sindaco Papasso e il vescovo Savino abbiano dimostrato «grande sensibilità e impegno concreto rispetto alla questione». «L’impegno di tutti -  ha aggiunto - è quello di collaborare uniti per portare a soluzione la questione dei migranti presenti a Cassano che lavorano nel Distretto agricolo della Sibaritide, con l’obiettivo di rendere visibili e dare dignità, sia dal punto di vista abitativo che da quello lavorativo, ai lavoratori “invisibili” perché irregolari». Soddisfatta per l’esito dell’incontro e per gli impegni assunti, che dovranno tradursi in concretezza, si è dichiarata anche Marina Galati, per la presenza delle istituzioni civile e religiosa, fondamentale per affrontare la questione della tratta sessuale e lavorativa dei migranti. Riferendosi al Progetto Incipit della Regione Calabria che Progetto Sud sta attuando, la Galati ha riferito che «esso si pone l’obiettivo di lavorare per l’emersione delle vittime del fenomeno della tratta in Calabria e soprattutto di unire una serie di soggetti importanti in ogni territorio in grado di prevenire il fenomeno per affrontarlo e capire quali soluzioni possano essere praticabili». Per monsignor Savino, anche la denuncia è un annuncio di salvezza, ma, ha precisato, deve diventare indignazione e proposta concreta. «È importante fare squadra - ha affermato - affinché la piaga del caporalato venga sconfitta, perché qui è in gioco la civiltà e la democrazia». Per il Presule «non è più tempo di dilazionare l’attivazione di certi processi di emancipazione e liberazione». «Il virus Covid-19 - ha rimarcato - avrebbe dovuto farci capire che la cultura dell’indifferenza e della disumanità altro non ha generato se non conflittualità permanente. Siamo per l’integrazione, che - ha chiosato monsignor Savino - significa rispetto delle regole e legalità. Non c’è libertà senza legalità e viceversa». Monsignor Savino, come chiesa di Cassano, si è detto disponibile a dare risposte sia rispetto alla questione abitativa per la domiciliazione dei migranti, sia alla loro integrazione. «La chiesa c’è». «Il comune di Cassano - ha affermato a sua volta il sindaco Gianni Papasso - anche per la storia che ha contraddistinto la sua gente durate le lotte contadine per la conquista della terra, nonché per il fenomeno dell’emigrazione che l’ha interessato negli anni passati, è stato ed è sempre attivo e presente in materia di accoglienza, solidarietà e integrazione. Le tante iniziative attuate, lo dimostrano. Occorre - ha aggiunto - fare una battaglia di civiltà, democrazia e libertà nel mondo agricolo per come vengono utilizzati i lavoratori». Dopo avere affermato a chiare note la contrarietà al fenomeno abietto del caporalato, Papasso ha dichiarato di condividere la posizione della Ministra Bellanova per quanto riguarda la concessione dei permessi di soggiorno e la regolamentazione dei migranti. A tale proposito, il sindaco ha comunicato ai presenti la sua disponibilità a disporre l’iscrizione all’anagrafe comunale dei migranti irregolari individuati nel corso di una recente mappatura condotta dalla Polizia Locale, presenti sul territorio comunale. «No alla schiavitù degli immigrati - ha concluso - contro lo sfruttamento, per la libertà e la legalità».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.