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Navette per raggiungere l'aeroporto di Crotone? Il Sant'Anna rimane ancora irraggiungibile

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CROTONE – Lo scalo Crotonese resta irraggiungibile in tempi accettabili anche agli stessi crotonesi che, nonostante la navetta, attivata per sopperire alle carenze infrastrutturali del territorio, sono costretti a recarsi in aeroporto ore prima della partenza. 

Di possibili soluzioni, utili a rilanciare l'aeroporto e a favorire lo spostamento dell'utenza della Sibaritide, abbiamo parlato nei mesi scorsi. Tra tutte vi è sicuramente l’attivazione del collegamento veloce Sibari-Crotone Isola Capo Rizzuto (stazione prossima all’aeroporto Sant’Anna) per consentire all’utenza della Sibaritide-Pollino di poter accedere agevolmente ai voli dello scalo pitagorico. 

A sollevare però qualche perplessità in materia di soluzioni e infrastrutture nell’area crotonese è la Coordinatrice Provinciale del M5S di Crotone, Elisabetta Barbuto, che risponde agli interventi tenuti dal Senatore Ernesto Rapani nel corso del convegno sulle infrastrutture organizzato da Fratelli d’Italia.

«Occorre effettuare – dichiara Barbuto - una serie di precisazioni che al nostro attento lettore e studioso, tale si è definito nel suo intervento, possono, nella migliore delle ipotesi, essere sfuggite oppure, nella peggiore, sono solo il patetico tentativo di giustificare ai calabresi la sua permanenza a Roma in rappresentanza degli stessi. Partiamo proprio dalla linea ferroviaria e dal collegamento con l’aeroporto S. Anna di Crotone per i quali il senatore è talmente fiero del lavoro fatto da far girare pure un video sui social. Nello stesso, oltre a parlare dei famosi dieci anni in cui non sarebbe stato fatto nulla prima del suo miracoloso avvento, propone improbabili riaperture di scali ferroviari più vicini all’aeroporto che richiederebbero comunque un percorso su gomma nell’ultimo tratto e rivendica, nel frattempo, il suo impegno per “istituzionalizzare” il trasferimento dalla stazione di Crotone invocando l’intervento del Presidente della Regione che all’uopo dovrebbe intervenire su RFI quando in realtà è la Ditta Romano che offre il servizio retribuito dalla Regione. Se il senatore, però, avesse esaminato con la dovuta attenzione il cronoprogramma dei lavori dell’elettrificazione della Ionica, stilato da RFI dopo la nomina del Commissario sempre ottenuta dalla sottoscritta ed all’ulteriore finanziamento del PNRR, si sarebbe accorto che nello stesso si parla anche di uno studio di fattibilità, reiteratamente chiesto ed ottenuto dalla sottoscritta, di un percorso alternativo alla pericolosa galleria di Cutro che consentirebbe di realizzare direttamente, sempre su strada ferrata, il collegamento con lo scalo aereo crotonese e la rinomata località turistica di Le Castella. Questa sì che sarebbe una soluzione strutturale che potrebbe davvero far ripartire l’aeroporto crotonese e tutto il territorio perché consentirebbe anche la programmazione reale della tanto invocata metropolitana leggera tra Sibari e Crotone raccogliendo l’utenza dell’Alto Ionio. Invito, pertanto, il senatore Rapani, oltre ad occuparsi e comunicarci gli orari ed i collegamenti delle navette da Crotone per l’aeroporto (per quelli basta consultare un orario delle autolinee Romano) ad occuparsi e battersi per interventi strutturali seri ed incisivi per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio».

La coordinatrice insiste sulla tematica infrastrutturale. Barbuto smentisce Rapani rispetto alla paternità di alcune iniziative di sviluppo legate all’aeroporto e alla SS 106: «Se oggi si vola per Roma vorrei ricordare al senatore che è grazie allo stanziamento di nove milioni disposto per sostenere la continuità territoriale ottenuto nella legge di bilancio 2019. Ed ancora vorrei, in questa sede,  ricordare che se oggi si stanno avviando i lavori del tratto Crotone / Simeri, se oggi si sta procedendo allo studio di fattibilità per una quattro corsie tra Crotone e Sibari, ciò si deve sempre ed esclusivamente al lavoro della sottoscritta e del Ministro delle Infrastrutture dell’epoca, Danilo Toninelli, che accogliendo le istanze del Comitato crotonese per la Nuova 106 ha avviato tutte le attività per invertire definitivamente la consolidata tradizione di una  pluralità di interventi di semplice restyling sulla strada della morte. Per quanto attiene invece i tre miliardi che rivendica come uno stanziamento postato dal governo attuale mi spiace dover disilludere il nostro attento lettore/studioso, ma devo ricordargli che già nell’allegato infrastrutture al DEF del 2022 (governo Draghi) era previsto questo stanziamento che poi il suo Ministro ha ritenuto, in legge di bilancio 2023, di spalmare in ben 15 anni mentre i suoi colleghi di partito presentavano un emendamento per sottrarre e dirottare queste  risorse su un’altra strada, a dimostrazione che la SS 106 per il governo attuale, è solo uno specchietto per le allodole mentre le attenzioni del Ministero sono tutte per il ponte sullo stretto».

«Attendo, pertanto, - conclude - di conoscere e apprezzare i risultati raggiunti finora dal senatore Rapani - a parte il suo attento studio sulle navette Crotone – Aeroporto – e per tale motivo, non potendo più resistere alla curiosità che mi attanaglia e che credo di condividere con tutti i cittadini interessati al tema, concludo il mio scritto reiterando il mio invito ad un confronto pubblico sul tema infrastrutturale della fascia ionica – lo avevo già avanzato in occasione di un convegno organizzato dall’Ordine degli Architetti di Crotone nel giugno di quest’anno ove eravamo entrambi ospiti - evitando i sermoni solitari in famiglia che sanno solo di propaganda pro domo sua e della sua parte politica e pubblicare video sui social ad esclusivo beneficio dei suoi supporters e di chi non ha buona memoria... »

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.