Cassano Jonio non avrà la base per l'elisoccorso
Il Portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini per la tutela della salute pubblica, Garofalo: «A nulla sono valsi i nostri continui appelli per l'atterraggio anche in notturno dell'elitrasportato. Continua a vigere la legge del più forte»
CASSANO JONIO - «Il Comune di Cassano Jonio non avrà la base per l'elisoccorso. In Calabria, previste solo 11 le postazioni selezionate: Catanzaro-Hub-Pugliese-Ciaccio, Catanzaro-Germaneto-Università, Hub Reggio Calabria-Grande Ospedale Metropolitano, Hub Cosenza Ospedale Civile-Annunziata e Base Hems di località Cannuzze, Castrovillari, Praia a Mare, Paola, Corigliano-Rossano, Cetraro e Lamezia Terme a cui, sono state aggiunte Serra San Bruno, Cirò Marina e Soveria Mannelli». È quanto afferma, Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini, per la tutela della salute pubblica, della città delle terme.
«A nulla sono valsi i nostri continui appelli, affinché questo importante territorio dell'alta Calabria, potesse avere la pista per l'atterraggio anche in notturno dell'elitrasportato. Una comunità - evidenzia Garofalo -, sopravvista di una struttura ospedaliera e dove opera sola la guardia medica, in casi di urgenza, si deve affidare esclusivamente alla buona sorte. Lasciare un territorio così vasto - rimarca -, significa non rendersi conto a quali conseguenze vanno incontro i malcapitati. Tutti comprendono, che nei casi in cui c'è bisogno dell'elisoccorso, è questione di minuti, ma è anche indispensabile l'atterraggio in aree adeguate, facilmente accessibili e non certamente di fortuna. Così come, non comprendiamo del perché, non possa essere utilizzato l'ampio spazio adiacente l'Hospice e del Poliambulatorio, tra l'altro, di proprietà dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Evidentemente, anche per questo servizio, che salva tantissime vite umane, la logica che vige è la legge "del più forte". Il diritto alla salute è un fatto di civiltà, di democrazia e la politica - ha concluso -, è chiamata a fare la propria parte, schierandosi dalla parte della povera gente, dei sofferenti, di chi ha bisogno, se vuole rispondere alla sua unica ed autentica missione, sganciata da una visione di conservazione e dell'apparire a prescindere».