Cisl calabrese: «Guidiamo il cambiamento»
Il sindacato calabrese si è riunito a Pizzo Calabro. Il 5 e 6 dicembre l’assise nazionale a Roma
PIZZO CALABRO - «È partito in questi giorni in tutta Italia il percorso delle Assemblee organizzative regionali/interregionali e di categoria della Cisl che si concluderà a Roma con l’assise nazionale prevista all’Auditorium Massimo il 5 e 6 dicembre».
Lo ha detto il leader della Cisl Luigi Sbarra a Pizzo Calabro chiudendo l’Assemblea Organizzativa della Cisl Calabria. “‘Guidiamo il cambiamento” è il titolo che abbiamo scelto per questo grande momento di democrazia associativa, in cui iscritti, delegati, quadri e dirigenti saranno chiamati ad aggiornare gli strumenti organizzativi adeguandoli ai cambiamenti in atto”, ha aggiunto il segretario generale della Cisl.
«Si tratta di una importante occasione di partecipazione collettiva, di innovazione e di consolidamento dell’identità Cisl, uno spazio partecipato per riflettere sulle evidenti trasformazioni del mondo del lavoro e della società italiana, in una fase cruciale anche sul piano storico ed internazionale, in modo da poter riposizionare e ricalibrare l’azione della Cisl sul piano delle politiche organizzative, rafforzamento dell’articolazione della rappresentanza nei luoghi di lavoro e nel territorio, proselitismo, della formazione sindacale, dei servizi, della comunicazione, in linea con i nostri valori. Che significa maggiore centralità della persona e del lavoro, autonomia, rappresentanza e contrattazione, specie di secondo livello, partecipazione dei lavoratori e democrazia economica, corresponsabilità nel governo delle transizioni e nelle di scelte di politica sociale ed economica».
«Con la nostra Assemblea Organizzativa vogliamo avvicinarci sempre più alle persone, coinvolgere donne, giovani, anziani, migranti, lavoratori che cercano da noi soluzioni, attenzione, ascolto, orientamento, affiancamento, costruire un “cantiere della concretezza” che consolidi il nostro ruolo».
Ha precisato Sbarra: «L’Italia ha bisogno di attivare ogni fibra della società per una crescita partecipata. Questa è la nostra ambizione: dalla nostra attività sindacale dipende non solo la crescita del sistema lavoro e il miglioramento delle condizioni sociali delle persone, ma anche la possibilità di dare finalmente vita, nel nostro Paese, ad un modello di sviluppo più equilibrato, competitivo, partecipativo».
Il segretario chiede al Governo «un patto con sindacati ed imprese che porti al riscatto delle fasce medie e popolari, ad una nuova politica dei redditi, ad una manovra redistributiva che difenda e rilanci salari e pensioni dissanguati dal caro vita”. “Per il riscatto del Sud bisogna attuare integralmente gli investimenti del Pnrr e fare molto di più sull’occupazione giovanile e femminile, realizzare infrastrutture sociali e materiali che assicurino a tutti pieno godimento dei diritti di cittadinanza”, ha ribadito il numero uno di via Po ritornando sulla necessità non più rinviabile di “rafforzare la fiscalità di sviluppo, realizzare impianti energetici come i rigassificatori di Gioia Tauro e Porto Empedocle, investire su rinnovabili e nuove tecnologie, infrastrutture che facciano della Calabria e del Sud un hub energetico e industriale».
«L’appello alla corresponsabilità, al dialogo sociale del nostro Segretario Generale Luigi Sbarra è un appello al bene comune, a “rilegare”, ad unire. Dentro c’è il senso profondo dell’essere Cisl, la motivazione di tante scelte del passato, del presente e del futuro prossimo di un Sindacato libero», ha affermato Tonino Russo, Segretario generale della Cisl calabrese, nella relazione che ha aperto l’assemblea organizzativa della Cisl Calabria a Pizzo.
«Qui – ha sottolineato Russo – troviamo anche il senso del nostro impegno ed il percorso da compiere per un’organizzazione capace di essere all’altezza delle nuove sfide. Un’organizzazione che di fronte alle grandi transizioni green e digitale, alle trasformazioni del mercato del lavoro, della società, non arretra, ma accetta la sfida del cambiamento. Un’organizzazione capace, come recita il titolo della nostra Assemblea Organizzativa, di guidare il cambiamento, mettendo al centro del proprio essere, la dimensione organizzativa, identità, partecipazione, innovazione. Tre parole chiave nel nostro futuro. Le radici ancorate nella terra dei nostri padri, lo sguardo dritto e aperto sul futuro. Un sindacato riformista, innovativo, che fa della partecipazione il suo tratto distintivo. La CISL a tutti livelli è impegnata nella campagna di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare “La partecipazione al Lavoro”, nei territori e sui luoghi di lavoro, tante iniziative realizzate in questi mesi. Per la Cisl la grande riforma della partecipazione è un tassello fondamentale per ripartire dal Patto sociale. Le sfide della ripresa, della resilienza e del futuro, le cogliamo e le vinciamo solo insieme. Al nostro Paese non servono divisioni, contrapposizioni, fazioni, ma un grande Patto sociale, una nuova stagione di dialogo sociale, concertazione, partecipazione. Serve costruire relazioni, conquistare tavoli, anche quando è forte la tentazione di buttare la palla in tribuna, di fronte ai mali atavici di una regione che continua ad arrancare, senza riuscire a risalire la china. Cito solo alcuni dati dei nostri divari persistenti: il tasso di occupazione al 43,5%, a fronte della media italiana del 60%; i dati sui LEA vedono la Calabria in gravissimo affanno, maglia nera per l’area distrettuale e della prevenzione, terz’ultima per l’area ospedaliera (dati Gimbe). Lavoro e sviluppo, sanità e sociale restano le due grandi priorità, insieme al superamento dei divari generazionali, di genere e digitali che sono i grandi obiettivi del Pnrr. Siamo preoccupati, da questo punto di vista, per il percorso di attuazione del Pnrr, viste le difficoltà degli enti locali calabresi. Restiamo in attesa di capire con certezza le modalità di finanziamento delle risorse assegnate alla Calabria dal Pnrr, circa un miliardo, oggetto della rimodulazione legata al Piano Repower Eu, che cerca di aiutare il Paese a superare i tanti problemi energetici. Il nostro compito è di lavorare insieme alle Istituzioni, ognuno per la propria parte».
Nel corso del suo intervento di apertura, Russo si è soffermato anche sulla necessità di un’attenzione rinnovata ai giovani: «La Cisl calabrese – ha detto tra l’altro – riprenderà l’esperienza dei campi scuola, sulla quale proprio Gigi Sbarra da Segretario regionale ha puntato. Una palestra di vita e un luogo nel quale hanno mosso i primi passi tanti attuali dirigenti. In questa delicata fase, in cui le parole “crescita” e “sviluppo” possono e devono avere concretezza – ha concluso il Segretario della Cisl regionale –, tutti i soggetti sociali sono chiamati a dialogare, per sostenere persone e famiglie, per seminare speranza, per costruire un futuro diverso».