Cariati chiede alla Regione 2 milioni di euro per interventi sulla rete idrica e fognaria
I soldi verranno impiegati per rimuovere dalla rete fognaria ogni materiale che sia da ostacolo al normale scorrimento delle acque nere e per realizzare almeno tre pozzi artesiani da collegare alla condotta idrica
CARIATI – 1 milione e 800 mila euro per rimuovere dai 20 chilometri di rete fognaria, detriti, sostanze inerti e ogni materiale che sia da ostacolo al normale scorrimento delle acque nere e che procurano danni alle stazioni di sollevamento e dell'impianto di depurazione. – 300 mila euro per effettuare i sondaggi utili alla realizzazione di almeno tre pozzi artesiani da collegare alla condotta idrica. È quanto ha chiesto l'Amministrazione Comunale alla Giunta Regionale.
A darne notizia è il Sindaco Filomena Greco sottolineando che l'obiettivo delle due richieste è quello di rendere efficiente, nel caso della rete fognaria, l'intero sistema e per quanto riguarda quella idrica di portare a soluzione e prevenire il fenomeno della carenza idrica.
Con destinatari anche il dipartimento regionale tutela dell'ambiente e l'Autorità Idrica Calabria, la prima richiesta riporta anche l'esigenza di provvedere al desabbiamento della rete e una profonda pulizia di fogne, tubi e condotte. L'ammontare delle ore di intervento stimate è di circa 1.600 ore.
Nella seconda richiesta si fa presente che in particolare nell'ultima stagione estiva, la portata della risorsa idrica, erogata dalla SORICAL Spa, è stata ridotta a pochissimi litri al secondo, con la conseguenza che l'Ente si è ritrovato nell'impossibilità di erogare acqua a gran parte della popolazione del centro storico e di alcune zone della parte alta della marina.
Al fine di prevenire situazioni spiacevoli analoghe a quelle verificatesi ed evitare problematiche di ordine pubblico ed igienico sanitario l'Amministrazione ha chiesto, oltre che al contributo alla Regione, alla SO.RICAL di potenziare la portata idrica a favore del Comune, sia quella proveniente dal acquedotto di Savelli sia quella proveniente dall'acquedotto di Macrocioli e all'Autorità idrica Calabria di essere messa a conoscenza della progettazione posta in essere per eliminare definitivamente la problematica idrica da finanziarsi con il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
(foto di Eugenio Fortino)