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Prospettive di sviluppo sostenibile in Calabria: ne discute il Club Rotary “Rossano Bisantium”

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CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo la pausa estiva il Club Rotary di Rossano ha ripreso l’attività con un caminetto tematico sulle “Prospettive di sviluppo sostenibile in Calabria”.

Ha aperto i lavori della serata la presidente del Club, Maria Grazia Caliò, che, dopo i saluti di rito, ha evidenziato quanto sia «attuale parlare di sviluppo nel nostro territorio e nella Calabria in generale, in un’area geografica d’Italia che forse più delle altre è in ritardo rispetto alle attese dei cittadini che sempre di più sono scoraggiati dalla mancanza di prospettive».

Ha quindi ringraziato i relatori invitati a parlare dell’argomento, i signori G. Saccomanno del Rotary Club di Nicotera, P. Molinari presidente della commissione regionale agricoltura e l’assistente del governatore M. Blaiotta del Rotary Club di Trebisacce.

Moderatore dei lavori Amerigo Minnicelli, socio decano del Club Rotary “Rossano Bisantium”, il quale ha parlato della fusione dell’area urbana di Rossano e di Corigliano, oggi in una unica città, facendo rilevare che «l’obiettivo di coloro che si sono adoperati per realizzarla era quello di uscire dalla fase stagnante in cui versava il territorio e acquisire le condizioni per sviluppare le potenzialità locali e naturali, compito affidato alla politica e agli amministratori pro tempore in carica».

Minnicelli, da convinto militante rotariano, ha parlato di «una dimensione straordinariamente utopica nel Rotary, che non è irrealizzabile anelito, ma continua tensione e partecipazione alla attuazione  delle idee e progetti che contribuiscono allo sviluppo e al miglioramento dello stato sociale ed economico dei cittadini, affermando altresì che un sogno,  per il solo fatto di essere individuato, si rivela raggiungibile nella corale partecipazione a un diffuso miglioramento di persone, pensieri, fatti».  Dopo quello della fusione lancia la sfida di un altro sogno: «fare decollare le realtà esistenti sul territorio» e cita tra queste le infrastrutture (strade e ferrovia), il porto, l’agricoltura, il turismo e tante altre, le quali possono contribuire allo sviluppo non solo della economia locale ma anche di quella regionale. Infine, dopo avere dato la sua disponibilità volontaria e personale, ha proposto che il suo e i tanti altri Club di questa fascia comincino ad occuparsi e sostenere la battaglia per il porto dell’area urbana di Corigliano con l’obiettivo di renderlo visivo all’attenzione del mondo politico e industriale affinchè l’attività di questa realtà venga diventi punto di riferimento del polo industriale della fascia Jonica e del meridione.   

Sono seguiti gli interventi dei relatori:

- Pietro Molinari, consigliere regionale e presidente commissione agricoltura ha parlato dello stato dell’agricoltura che, se attenzionata, potrebbe dare sbocchi occupazionali e di sviluppo dei prodotti doc che in Calabria sono molti.

- Giacomo Saccomanno, Rotary club Nicotera il quale ha parlato della mancanza di programmazione della Regione che a suo avviso è la conseguenza del mancato sviluppo.

- Marsio Blaiotta, presidente dei consorzi di bonifica integrati dei bacini dello Jonio cosentino, socio Rotary club Trebisacce nonché assistente del Governatore del quale ha portato i saluti al Club. Egli, da convinto sostenitore del contributo che il Rotary ha dato nel passato, si è detto convinto che lo potrà dare anche per il futuro.    

È intervenuto il socio Enrico Iemboli, Past Presidente del Club, il quale con rammarico ha denunciato il fallimento e l’incapacità della classe politica locale e regionale, a causa della quale la Calabria e la città di Corigliano Rossano non sono decollati e continuano ad essere ostaggio di modeste entità culturali e politiche che purtroppo amministrano e governano il territorio. Egli ammette che «per fortuna ci sono persone che lavorano per il bene comune, che, per scelte personali, hanno imparato a rendere feconda e solidale la propria azione a favore della società. Sono persone che spesso sono poco apprezzate se non addirittura criticate dalla moltitudine degli inetti».

Iemboli ha concluso affermando che «viviamo in una società dove gli stimoli dominanti vanno in direzione opposta e nessuno si preoccupa di dare esempio di impegno e di onestà intellettuale, l’individualismo e l’egoismo colgono le occasioni per riesercitare la conquista delle cose e dei ruoli, a discapito di chi non ha la stessa sfacciataggine». 

Ha concluso i lavori del caminetto il Presidente Caliò che, prima del suono del tradizionale tocco della campana, ha ringraziato gli intervenuti ed ha espresso soddisfazione perché l’argomento scelto ha contribuito a fare una riflessione importante per il territorio. 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.