Vaccini, a Castrovillari un incontro tra i sindaci del territorio del Pollino e Di Leone
Lo Polito: «L’esigenza è che i sieri possano essere al più presto distribuiti e iniettati per prevenire e combattere la terza ondata, connotata da varianti e mutazioni del virus»
CASTROVILLARI - Il Piano per la somministrazione dei vaccini anti covid-19 alle popolazioni della zona del Pollino è stato al centro di una riunione tra i Sindaci, rappresentanti istituzionali degli enti del territorio e il direttore del Distretto Sanitario, Francesco Di Leone, convocati dal primo cittadino di Castrovillari, Domenico Lo Polito, nel palazzo di Città per conoscere direttive ed idee che imprimerà l’organizzazione.
È quanto si apprende da un comunicato stampa del comune di Castrovillari.
«Un confronto – afferma Lo Polito - che ha toccato più questioni sanitarie e che ha visto i presenti precisare anche preoccupazioni ed impegni, continuando, comunque, quell’attenzione al diritto alla salute di tutti portato avanti da ciascuno con abnegazione in questi mesi e testimoniato da screening, tracciamenti ed effettuazioni di tamponi antigenici anche presso i luoghi organizzati dai Comuni».
Fattori rilanciati ed argomentati pure dal responsabile sanitario il quale, nell’ interlocuzione, ha rappresentato le intenzioni dell’Azienda Sanitaria Provinciale per procedere al meglio e subito alla immunizzazione nel comprensorio.
I rappresentanti dei Comuni hanno affrontato, per altro, con più valutazioni e da più punti di vista, anche come ottimizzare ed affiancare la medicina territoriale affinché il siero arrivi a tutti, a iniziare già da questo fine settimana, a partire dagli ottantenni agli ultra ottantenni, per proseguire poi con le persone più fragili ed esposte anche per le mansioni che svolgono nella società.
«L’esigenza, - ha aggiunto il Sindaco - insomma, è che i sieri possano essere al più presto distribuiti e iniettati per prevenire e combattere la terza ondata, connotata da varianti e mutazioni del virus che cercano di aggredire le persone»; da qui l’esigenza esposta dagli intervenuti di un Piano capillare e accessibile.
«L’immunizzazione - è stato poi richiamato ancora da più parti - non può perdere nemmeno un minuto e non ce lo si può permettere anche in seguito a quanto sta accadendo in queste settimane nel Paese».
«L’evoluzione del coronavirus- si è affermato in coro - non lo consente e l’imperativo per ognuno, in ogni ambito ed a ogni livello, è collaborare perché nessuno rimanga senza aver assunto il siero, naturalmente nel rispetto della libertà di ciascuno dato che non è previsto l’obbligo vaccinale».
«Fondamentale – si è aggiunto - sarà la partecipazione dei medici di base che hanno conoscenza dei pazienti e delle persone fragili al fine proprio di garantire le prestazioni dirette nonché il rispetto delle priorità per gli effettivi aventi diritto».
Si attendono, così, le adesioni degli specialisti di medicina generale e dei pediatri, fondamentali per chi è a maggiore rischio e non può attendere.
«All’occorrenza- si è comunicato - è stata pubblicata più di una manifestazione d’interesse sul sito dell’ASP per acquisire la disponibilità di medici ed infermieri. I Comuni, poi, nello specifico faranno da trait d’union e la loro importante parte per la logistica, con personale amministrativo e con ciò che serve per essere rapidi nelle vaccinazioni».
A brevissimo, inoltre, verranno rese note le modalità operative affinché i cittadini possano prenotarsi e precisati i tempi occorrenti per la somministrazione dei vaccini.
«Ovviamente come Comune di Castrovillari – ha sottolineato a margine dell’incontro Domenico Lo Polito - abbiamo già richiesto ed ottenuto la collaborazione della Croce Rossa la quale già con l’effettuazione dei tamponi, svolta presso l’area attrezzata mercatale, ha dimostrato grandi capacità, professionalità e passione nel rendere il delicato servizio per l’intera comunità».
(fonte foto QuiCosenza)