Messa in sicurezza dei torrenti a Corigliano-Rossano, Novello: «Stanno per partire diversi progetti»
L’assessore ai Lavori pubblici rassicura tutti: «Siamo operativi su più fronti e abbiamo intercettato nuovi fondi per far fronte al dissesto». Su Acqua del Fico «è stata affidata la progettazione della strada»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo operativi su più fronti e a breve, dopo aver concluso le lunghe procedure progettuali, saremo pronti a partire con i lavori». È quanto dichiara l’assessore ai Lavori pubblici del comune di Corigliano-Rossano, Tatiana Novello, rassicurando rispetto ai lavori di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico dei torrenti che solcano il territorio della terza città della Calabria, il più esteso dell’intera regione.
Proprio ieri ci chiedevamo a che punto fossero i lavori sui torrenti Acqua del Fico, Fellino e Grammisato che nel 2015 furono l’epicentro della terribile alluvione che si abbatté sul territorio provocando danni ingenti (leggi anche Dissesto idrogeologico, a che punto è la messa in sicurezza del torrente Acqua del Fico?)
La risposta dell’amministratrice non ha tardato ad arrivare.
«Lo schema dei lavori è abbastanza complesso – ci dice – e interessa più zone». «Innanzitutto – aggiunge - sempre con fondi extrabilancio dedicati al dissesto idrogeologico a breve partiremo con interventi sui torrenti Fellino ed Infernello oltre che sulla parte bassi di Acqua del Fico». Si tratta di due distinti progetti da 300 mila euro l’uno.
La novità più importante, però, riguarda la strada comunale che costeggia il torrente Acqua del Fico, quella che da valle collega a Ceradonna e che dal 2015 rimane ancora interdetta al traffico veicolare a causa delle frane e dei cedimenti che ha subito. «Si sta per affidare la progettazione – spiega l’assessore Novello – dopo aver ottenuto un nuovo finanziamento che ci consentirà di ripristinare l’arteria. Così come anche per quanto riguarda, invece, l’alveo e la messa in sicurezza del torrente stesso, dove c’è già il finanziamento di 2,7 milioni di euro che ci permetterà di intervenire, una volta concluse le procedure tecniche (che non dipendono solo dal Comune ma hanno bisogno del visto della Regione, ndr), sulla parte più critica. Quella medio-alta del corso d’acqua».
Tempi più celeri, invece, per il tratto del torrente a valle (quello che dalla linea ferroviaria arriva fino al mare) «per il quale – spiega ancora l’assessore ai Lavori pubblici – l’iter progettuale è già finito e siamo pronti ad aggiudicare la gara per un importo – come dicevamo – di 300mila euro».
Acqua del Fico e non solo. Si sta lavorando anche per il torrente Grammisato che a dicembre aveva travalicato gli argini e invaso le contrade circostanti. «I tecnici – aggiunge Tatiana Novello – hanno terminato il piano delle indagini idrogeologiche. Entro metà marzo dovremmo avere la progettazione definitiva e successivamente il tutto passerà alla stazione unica appaltante provinciale per l’aggiudicazione della gara».
Non è finita qui. In programma, infatti, ci sono anche le progettazioni per il ripristino e la messa in sicurezza dei torrenti Cannata e Santa Croce, con un finanziamento, già ottenuto, di circa 2 milioni di euro gestito dal commissario per l’emergenza idrogeologica.
Insomma, se le cose vanno come devono andare (o comunque come sono nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale) altro che “look”, avremo risolto buona parte dei problemi legati al dissesto idrogeologico per almeno un ventennio (almeno sul fronte comunale). Speriamo!