Mormanno, il Dragon Boat torna protagonista sul lago Pantano
L'evento nazionale della disciplina acquatica radunerà nel Pollino circa 200 atleti da tutta Italia nel prossimo week end. Pappaterra: «Un grande evento sportivo, Mormanno ha vinto la sfida dell'accoglienza per eventi di questa caratura»
MORMANNO - Ritornano gli sport acquatici nel lago artificiale di Mormanno, per un entusiasmante week end con il Dragon Boat. La nuova disciplina della federazione italiana presieduta da Antonio De Lucia torna, come promesso lo scorso anno, a celebrare le fasi nazionali di gara nel Pollino, scegliendo Mormanno e il suo invaso di proprietà di Enel Green Power.
«Oltre duecento atleti - riporta la nota - da tutta Italia arriveranno in occasione della gara nazionale di Dragon Boat in programma l'1 e 2 giugno proprio nella cittadina del Pollino. Un grande evento sportivo che rilancia il tema del turismo esperienziale legato alle discipline all'aperto e sulle quali Mormanno, con l'amministrazione Pappaterra, sta investendo per diventare una vera e propria oasi di accoglienza di tutte le gare che riguardano l'acqua, attirando atleti anche per le fasi di preparazione delle competizioni nazionali.
«Dopo il successo dello scorso anno - ha dichiarato il sindaco Paolo Pappaterra - torniamo a celebrare un grande evento sportivo in sinergia con la Federazione Italiana Dragona Boat. Mormanno ha vinto la sfida dell'accoglienza per eventi di questa caratura e stiamo sperimentando che il lago artificiale è la cornice perfetta per le gare sportive legate all'acqua. Puntiamo cosi alla riqualificazione dell'area, alla valorizzazione del nostro borgo a 360 gradi, e confermiamo il trend che con lo sport e gli eventi legati ad esso riusciamo a fare economia, sviluppo sostenibile, promuovendoci come destinazione sportiva per i turisti interessati a questo tipo di esperienze».
«Ci prepariamo con grande gioia a tornare in Calabria e sul Pollino a Mormanno - ha commentato il presidente della federazione italiana Dragon Boat, Antonio De Lucia - per vivere la fase nazionale della nostra disciplina. Un gradito ritorno in un contesto naturale straordinariamente affascinante che ci regalerà emozioni sportive ed umane».