Esistono svariati modi per comunicare: verbali, non verbali… alle mamme può bastare un respiro per capire i loro figli e ai figli uno sguardo per comprendere il messaggio di un genitore. Oltre all’apprendimento classico e didattico, le conoscenze si acquisiscono vivendo, sperimentando o coltivando una passione ed è con questo spirito che si vuole sensibilizzare alla sicurezza stradale: vivendo in una pista automobilistica, sperimentando le opportunità che la nostra realtà ci propone e coltivando la passione per lo sport. Questo connubio si chiama “Family day in pista”, un giorno dedicato alle famiglie e l’occasione giusta per conoscere e capire il motor sport, il nostro modo per formare ed informare le nuove e le vecchie generazioni, evidenziando e trasmettendo i rischi e i modi migliori per affrontare l’asfalto in pista e in strada”. Ideato da Romina D’Addazio, il “Family day in pista” è un evento unico nel genere dei motori e verrà presentato per la prima volta il 6 giugno 2015 presso il Kartodromo di Val Vibrata (Teramo). Realizzata con l’appoggio dell’Associazione Atlantide e i patrocini dei Comuni di Sant’Egidio alla Vibrata, Teramo, Atri e della Regione Abruzzo, l’edizione zero della manifestazione, per il suo intento educativo, gode anche dell’adesione dell’Ufficio Scolastico di Teramo. Notevole l’interesse suscitato dalla manifestazione e molti i big dello sport che hanno già assicurato la loro adesione, in primis il celebre pilota Loris Capirossi, sensibile al tema della sicurezza stradale. Ma la vera novità, per ciò che concerne il panorama calabrese, è la presenza, tra i testimonial dell’iniziativa, del pilota Alessandro Chiarelli. Classe 1981, residente a Corigliano Calabro (Cosenza), affetto da una forma di disabilità a seguito di un incidente stradale dal quale è uscito miracolosamente vivo, Chiarelli ha al suo attivo una serie di premi e riconoscimenti nel mondo del Kartismo regionale e nazionale. Gli ultimi successi conseguiti parlano da soli: il 21 gennaio a Catanzaro, alla presenza dei vertici dell’ACI Sport Italia, la vittoria del titolo di Campione Regionale per la categoria 125 Club 2014; il 15 marzo, a Scalea (Cosenza), il posizionamento al terzo posto nella categoria superiore Prodriver Under; il 19 marzo, Alessandro replica i risultati lusinghieri salendo sul podio della seconda prova del Campionato Regionale 2015, presso la Pista dei Due Mari di Catanzaro. E l’agenda dei prossimi impegni in calendario è ugualmente densa e interessante: il 23 e il 24 maggio, a Laureana di Borrello (Reggio Calabria), appuntamento con la terza tappa del Campionato Regionale, nonché a fine giugno la prima prova del Campionato Italiano. Ma è chiaro che l’evento più importante, per i pregevoli significati sociali che riveste, è la partecipazione di Alessandro Chiarelli come ospite al “Family day in pista” di giugno a fianco di campioni mondiali delle due ruote come Loris Capirossi. Il suo, infatti, è un messaggio di speranza e solidarietà, desiderio di rinascita e riscatto nonostante le avversità fisiche e psicologiche, invito ad andare avanti e a battersi per un ideale che vince su tutto: l’indiscusso amore per la Vita. Forza di volontà, dunque, che merita di essere adeguatamente recepita e fatta propria da Istituzioni, Associazioni, Imprese, Scuole, affinché tale messaggio non resti individuale, bensì accorato patrimonio della collettività. “L’emozione è tanta – commenta il giovane pilota coriglianese – per la mia presenza come testimonial al “Family day in pista”. Mai come in questo momento è necessario sensibilizzare tutti sul tema della sicurezza stradale, che riguarda ciascuno di noi e dal quale nessuno è immune. Desidero ringraziare, a tal proposito, coloro i quali hanno finora contribuito a realizzare la mia avventura umana e sportiva, che spero possa contribuire alla diffusione di una cultura della solidarietà. Anzitutto, il team Giusy Kart e il mio mentore Riccardo Sicilia, colui il quale è stato capace di trasformare il mio sogno in realtà; le ITOP Officine Ortopediche, per il grande sostegno e supporto concreto al mio percorso; l’Azienda Pirro, sensibile al progresso socio-culturale del territorio ed alle istanze che provengono dai più giovani”.