di DAMIANO MONTESANTO Il comune di
Cariati è tra i pochi, in questa parte del
Basso Jonio, ad avere fruito dei fondi dell’operazione “
Scuole belle”, per un importo di 100 mila euro. Pare , però, che tali fondi da utilizzare per rendere decorose e più accoglienti le aule scolastiche, stiano creando più di un problema ai dirigenti scolastici per la rigidità dei criteri di utilizzo. Non potendo essere usati neanche in misura minima per riparazioni, anche di modico valore, delle strutture, in alcuni casi si sono rivelati persino come spreco, sia per i prezzi che per la tipologia e la qualità dei lavori. Alcune scuole non hanno potuto riparare, ad esempio, una tapparella mal funzionante, ma hanno ritinteggiato pareti che forse non ne avevano bisogno. In sintesi non ha inciso nella sostanza rivelandosi un mezzo bluff. Per altro verso, se per tanti aspetti il Basso Jonio è fanalino di coda,nel settore dell’edilizia scolastica marca qualche punto positivo. A cominciare dal Comune di Cariati dove, negli ultimi anni, numerosi e consistenti finanziamenti stanno trasformando e rinnovando il parco scuole. Alcuni di questi finanziamenti, per circa 350 mila euro, hanno interessato la scuola elementare di via Vittorio Emanuele, ristrutturata in gran parte e resa sicura da ogni punto di vista, tanto da ospitare al suo interno gli alunni del plesso di via Stabilimento. Questo ha significato anche un consistente risparmio per le casse comunali perché i locali di via Stabilimento erano in fitto al Comune. Le scuole medie, invece, sono state interessate da un intervento di 250 mila euro che si sono aggiunti ad altri cospicui finanziamenti che negli anni recenti hanno avuto come oggetto la stessa scuola. Ma non è tutto. Proprio recentemente, con decreto del dirigente regionale del 22 maggio scorso il comune di Cariati è entrato nella graduatoria regionale con un progetto definitivo per l’importo di 691 mila euro. Con questo progetto, il cui finanziamento e la cui realizzazione si definiranno nel prossimo biennio 2016/2017, il parco scuole comunale sarà stato rivisitato e reso funzionale in ogni sua parte. Per completezza di informazione si deve dire che Cariati è dotata di altri edifici per le scuole superiori, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Industriale, Istituto Alberghiero, di recente costruzione, pur se di competenza non comunale. Completa il quadro un asilo nido, pronto all’uso, che ha inghiottito negli anni somme rilevanti, ma che resta inspiegabilmente chiuso. Sul resto dei comuni del territorio del Basso Jonio-Sila Greca la situazione è a macchia di leopardo, come usa dire. Si va da Terravecchia, dove esistono gli edifici, ma non le scuole, per carenza di alunni, a Scala Coeli, interessata in parte dallo stesso problema, che ha esaurito i finanziamenti alla Scuola con la messa in sicurezza della stessa, non ha ottenuto fondi per la scuola bella e non ha presentato ulteriori progetti da finanziare perché manca la materia prima, gli alunni. Più articolata la situazione nei restanti Comuni a cominciare da Longobucco che ha fatto l’efficientamento energetico delle scuole superiori e medie, ma con fondi non provenienti dall’attuale indirizzo governativo: per quest’ultimo ha presentato progetti, in attesa di finanziamento, per circa 500 mila euro, ma non ha ottenuto fondi per la scuola bella. Lo stesso discorso vale per Campana che ha usufruito di fondi dei progetti P.O.N. per oltre 700 mila euro e i cui lavori sono ancora in corso, con la speranza che si possa invertire il trend demografico negativo che ha interessato questo e gli altri comuni del territorio. Anche Mandatoriccio si è inserito nel discorso dei finanziamenti del prossimo biennio 2016/17 presentando progetti per un importo di oltre 700 mila euro. Discorso a parte merita il comune di Pietrapaola che, pur non avendo ottenuto fondi per la scuola bella, ha ultimato i lavori di ristrutturazione delle scuole Medie ed Elementari, per un importo di 250 mila euro, ed ha in fase di appalto la costruzione di un asilo, per 150 mila euro. La cosa più interessante è che le scuole della piccola Pietrapaola sono state ristrutturate all’ultimo grido, con lavagne interattive, sala musicale e altre attrezzature che la rendono veramente all’avanguardia. Un panorama variegato di un territorio che vuole rinascere a cominciare proprio dalla scuola.