Pd Rossano, le dichiarazioni della consigliera Titti Scorza sulle ultime vicende rigurdanti il Pd. Micciullo senior sulle vicende congressuali dell’inesistente circolo PD di Rossano avrebbe fatto bene a continuare a tacere. Per come ha fatto sinora (sia lui, sia il capogruppo del PD in consiglio comunale – che dovrebbe essere legittimato ad esprimersi). Invece, sulle accuse di voto di scambio rivolte all’indirizzo degli eletti PD in consiglio comunale. Difatti, a contestare tali infamanti e gravissime insinuazioni si è levata solo la voce della sottoscritta. A difesa dell’onorabilità degli elettori, dei simpatizzanti e degli appartenenti onesti del Partito. Nelle cui fila ho militato e sono stata eletta, e, infine, della mia. Chiedendo altresì che si aprisse una discussione pubblica in seno al Partito. A seguito del silenzio assordante sulla vicenda e a causa di una mancata presa di posizione da parte del PD cittadino. Provinciale e regionale, ho lasciato il gruppo consiliare PD della città di Rossano.
TITTI SCORZA: "NESSUNA TESSERA PD E' IN MIO POSSESSO"
Chi tace, implicitamente ammette e, svolgendo la mia professione, ho imparato che se non si eccepiscono o contestano le contrarie deduzioni infondate, illegittime o non veritiere, di sotteso, si avallano e si ammettono. E' da rilevare, a quanto pare, che il presunto PD di Rossano non vede l’ora di levarsi di torno militanti liberi intellettualmente e onestamente pensanti. Che vogliono contribuire a dare il proprio modesto apporto alla rigenerazione della politica locale. E difatti, nessuna tessera PD è in mio possesso. Dato che la sottoscritta ha ricevuto informale comunicazione da parte del segretario provinciale Guglielmelli di essere stata sospesa dal PD a seguito della fuoriuscita dal gruppo consiliare. Nessuna tessera io ho richiesto al segretario cittadino. Né direttamente né mediante procedura on-line. Perché non è possibile appartenere ad un partito. In cui ci si riconosce nei valori riformisti ideali e fondanti, ma i quali restano lettera morta.
TITTI SCORZA: IL PD ROSSANESE E' IL PARTITO DELLE LOGICHE MELLIFLUE
Il PD a Rossano continua ad essere il partito dei caminetti, delle logiche melliflue e delle imposizioni calate dall’alto, dove se provi a pensarla diversamente sei automaticamente fatto fuori. È divenuto ormai il partito, a livello locale, dell’oligarchia in contrapposizione con il nome stesso “democratico”. Dei piccoli gruppi protetti dal politico potente di turno; è il conclave dei caminetti; della politica vecchia e stantia dell’elargizione favori e non dei diritti dove, purtroppo, a malincuore, la mia dignità e la mia passione ritengo che non possano trovare spazio. Spieghi, piuttosto, il Micciullo senior come sia stato possibile che al momento della chiusura del tesseramento pubblico a Rossano si contassero 205 tesserati, mentre in Federazione provinciale sia giunta una lista contenente 112 nominativi in più, sostenendo di essere “
d’accordo con il segretario regionale Magorno”, che porta proprio la sua sottoscrizione.
TITTI SCORZA: BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI FARE CHIAREZZA
Circostanza in merito alla quale il segretario cittadino Franco Madeo ha proposto preciso e dettagliato ricorso. Per cui, successivamente il nazionale ha espunto tali nominativi dall’elenco dei tesserati 2016. E si abbia il coraggio di fare chiarezza sulla circostanza in merito a chi siano da attribuire le altre 192 tessere. A cui fa riferimento Madeo nel suo scritto datato 21.03.2017. Dato che dichiara in tutto 304 iscritti in più rispetto al tesseramento pubblico. E parla di “
ripetuti tentativi di imporre illegittimi elenchi di iscritti formati arbitrariamente a danno degli iscritti. Che hanno ritirato la tessera presso il circolo. Nelle date e negli orari stabiliti, nel rispetto dello statuto del Partito e del regolamento del tesseramento”. Finchè non si acquisirà la consapevolezza che la distorsione patologica assunta oggigiorno dai partiti. In spregio al valore e al ruolo indicati nella nostra carta costituzionale all’articolo 49, è deleteria e controproducente. Si assisterà all’avanzata della demagogia, del populismo nonché l’avvilente politica dei vassalli, dei valvassori e dei valvassini. Si inizi seriamente a ridare spessore, serietà e, in particolar modo, moralità alla politica. Questo è l’ideale di politica in cui io credo e mi riconosco. In fondo, credo che ai nostri concittadini delle beghe interne della partitocrazia non interessi poi un granchè.