«Il vero artefice del disastro economico di Crosia è proprio il Pd»
Replica al vetriolo del Gruppo Consiliare Forza Italia al Partito Democratico cittadino: «Ma davvero pensate che si possano cancellare dieci anni di buon governo spalando letame e menzogne?»
CROSIA – «Pinocchi e pure smemorati, bugiardi senza gloria che sembrano uscire da un'opera di Goldoni. Ma davvero pensate che si possano cancellare dieci anni di buon governo spalando letame e menzogne? Ma davvero pensate che qui ci sia una popolazione che abbia dimenticato tutte le randellate, quelle cariche di tantissima verità, che vi siete dati prima di unirvi in una santa alleanza dell'odio? Chi ha portato il comune di Crosia in dissesto ve lo ha detto chiaramente un allora consigliere comunale che oggi siede in Consiglio regionale e che è il vostro sindaco ombra. Ma nel Partito Democratico non la provate un minimo di vergogna?».
Inizia così la nota stampa dei consiglieri comunali di Forza Italia, Francesco Russo, Gemma Cavallo e Graziella Guido, che continuano: «Nel disperato tentativo di proiettarsi in un maccheronico revisionismo storico il Partito Democratico e qualche sciocco adepto vorrebbe cancellare le proprie gravi responsabilità nel dissesto finanziario della nostra comunità. È necessario fare chiarezza una volta per tutte: il vero artefice del disastro economico di Crosia è proprio il Pd, con le sue manovre oscure e la gestione fallimentare della dinastia Aiello e compari, che hanno caratterizzato le loro amministrazioni».
«Iniziamo da Natalino Loria, attuale coordinatore del Pd e grande prestigiatore del dissesto finanziario, che quando era assessore al bilancio nell'amministrazione Aiello non fece altro che approvare un piano di riequilibrio economico bocciato sonoramente dalla Corte dei Conti nel 2014. Non solo! Durante quella campagna elettorale, quel piano venne nascosto nei cassetti, privando i cittadini della possibilità di sapere la verità. E ora, con grande faccia tosta, Loria si atteggia a salvatore della patria. Ce lo siamo dimenticati?»
«O ci siamo dimenticati quando l'allora consigliere comunale Davide Tavernise, durante il primo consiglio comunale dell'amministrazione Russo nel 2014, candidamente ammise l'inevitabilità del dissesto con la situazione finanziaria lasciata dal quel suo stesso Pd con il quale oggi fa combriccola. E attenzione i protagonisti, gli interpreti non sono cambiati. Sono gli stessi di allora! Evidentemente, la memoria corta è una caratteristica diffusa tra le fila di questa maggioranza».
«Quanto all'attuale sindaco, Aiello, ricordiamo ai cittadini che il suo ruolo di consigliere di minoranza durante le scorse consiliature dovrebbe ricordargli bene chi è veramente responsabile della catastrofe finanziaria e dei disastri amministrativi. Ma nella fretta di accaparrarsi voti, sembra che abbia dimenticato da dove proviene tanto da aver inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, progetti avviati dall'esecutivo Russo e criticati ferocemente dalla stessa Aiello in Consiglio comunale. Due su tutti: il porto turistico e il project financing per l'ampliamento del cimitero».
«Aiello e il Pd non hanno altro se non l'odio e l'ossessione verso la precedente Amministrazione guidata con dedizione e trasparenza da Russo. La loro continua campagna di denigrazione è solo un segnale della disperazione politica e della loro incapacità di proporre soluzioni reali. Si vorrebbero ingannare i cittadini facendo passare una verità che non esiste, che non c'è mai stata o facendo credere – ad esempio - che la nostra amministrazione abbia speso imprudentemente risorse ad eventi e feste, dimenticando che loro stessi organizzavano manifestazioni costose, talvolta a pagamento per i cittadini, gonfiando il bilancio comunale di spese folli e senza senso. Ecco una delle tante genesi del dissesto. Oppure vogliamo parlare delle parcelle legali esorbitanti che venivano pagate prima del 2014?».
«Per quanto riguarda le mense scolastiche e il settore turistico, è palese che il PD ha agito consolidando monopoli e bloccando lo sviluppo economico. Il loro disinteresse per le aree agricole e la cronica reticenza nel confrontarsi con la vera trasparenza amministrativa hanno lasciato Crosia in balia del caos. Di cosa volete parlare? Qual è l'argomentazione reale se non la bugia, la mistificazione, la menzogna e il dileggio. Continuate così perché la vostra storia politica sarà seppellita dalla vostra stessa macchina del fango» concludono.