Schlein dagli Stati generali della Montagna sogna una sinistra aperta e laica
La segretaria del Pd è intervenuta ieri a Mormanno alla kermesse democrat che ha aperto un focus sullo spopolamento delle aree interne. Poi una stangata al governo: «Stanno minando i diritti e i servizi, dimenticando il Sud»
MORMANNO – La Segreteria Nazionale del Partito Democratico, impegnata nella due giorni degli Stati Generali del PD delle aree interne a Mormanno, apre la convention con un appello «all’unità all’interno del partito». «Bisogna essere più accoglienti e attrattivi - ha dichiarato - e dare una identità al Pd. Dobbiamo essere credibili e iniziare a lavorare da subito per costruire una sinistra aperta e laica, ma non solo due mesi prima del voto…».
La leader dem apre il suo discorso ringraziando «i sindaci in prima linea, non siano lasciati soli su politiche sociali e trasporto pubblico», dice, poi esalta «la vostra grande bellezza da rivendicare» e cita l’intervento del sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra sul «riscatto» e sugli «sforzi» fatti anche su temi decisivi come la conversione ecologica. «Ridiamo una speranza a chi l’ha persa e non va a votare per rabbia e disillusione» aggiunge Schlein. Poi elenca le battaglie su salario minimo – «senza la dignità non avrai molta voglia di partecipare» chiosa – e sulla sanità pubblica, che il governo Meloni «sta smantellando: quattro milioni e mezzo di persone in Italia rinunciano alle cure perché non hanno la possibilità di andare dai privati. Per questo invoca più risorse anche sulla salute mentale oltre che sugli insegnanti, difendendo la scuola pubblica e gli asili nido – «il governo che parla tanto di famiglia ha ridotto anche i fondi per l’infanzia» – e criticando il dimensionamento scolastico «che marginalizza le aree e i bambini». Cita l’articolo 3 della Costituzione sull’eguaglianza è incassa l’applauso più lungo quando, a proposito di diritti sociali e civili, afferma che “nelle classi i bambini sono tutti uguali, non esistono stranieri o italiani».
Altre critiche all’esecutivo sulle accise sulla benzina e sulla privatizzazione delle poste: «I primi sportelli a sparire saranno proprio nelle aree interne, e senza servizi lo spopolamento continuerà». Per contrastare il fenomeno propone una defiscalizzazione per le attività commerciali nelle aree interne e invoca più infrastrutture anche digitali, rivendica il diritto alla casa riportando il bando da 10 milioni ai tempi in cui era assessore regionale in Emilia Romagna per ristrutturare le case di montagna come prima residenza: «Abbiamo avuto richieste per 60 milioni», racconta.
Ma così come per gli asili nido di eccellenza non solo in Emilia Romagna e Toscana ma anche in Puglia e Campania, fa capire che in Calabria il cambio di marcia è possibile. Poi ancora i temi nazionali con le 500.000 firme per una nuova legge sulla cittadinanza che superi la Bossi-Fini e una bordata al governo che «si occupa solo dell’immigrazione dimenticando di fronteggiare l’emigrazione dei giovani oltre a quella sanitaria».
«Il paese – dice – è da ricucire nelle sue fratture e diseguaglianze». Sull’autonomia differenziata attacca il presidente della Regione Roberto Occhiuto, che «si è svegliato tardi ma può dimostrare la sua contrarietà, così come tutto il centrodestra che prima era assente, votando al referendum: altrimenti hanno solo strizzato l’occhio».
Infine la seconda battaglia, quella contro il premierato: «Se fermiamo questa riforma e l’autonomia differenziata facciamo crollare questo patto di potere tra Lega e Fratelli d’Italia», conclude.
Le tappe nelle comunità arbëreshë di Frascineto e Civita
Accompagnata dal Presidente del Gal Domenico Pappaterra, dal Segretario Regionale Nicola Irto, l’Onorevole Schlein è stata accolta dai Sindaci Alessandro Tocci e Angelo Catapano.
L’Onorevole Schlein ha fatto visita alla Madonna del Rosario, dove ha potuto ammirare le bellezze della Chiesa del borgo Arbereshe, con un breve incontro con il Parroco Padre Remo, il quale ha ringraziato la visita della Segreteria PD donandoli alcune letture sull’Eparchia di Lungro. La seconda tappa è stata la visita in Piazza Belvedere, dove ha potuto ammirare dall’alto le Gole del Raganello e il magnifico Ponte del Diavolo.
Grazie all’aiuto del Sindaco, che ha spiegato l’importanza di questo sito Unesco, l’Onorevole Schlein ha lasciato alcune dichiarazioni: «Oggi ho voluto fortemente visitare questa comunità Arbereshe, perché ne ho sentito parlare tanto. Una perla incastonata nel Parco del Pollino, con delle riserve naturali bellissime, un panorama naturalistico di primo ordine. Bisogna tenersi stretti questi posti e valorizzarli, farne tesoro. Un borgo dove l’etnia arbëreshë è viva e si mantengono le tradizioni. Lo certifica anche l’incontro delle Giornate Internazionali sugli Studi, dove il tema principale è proprio l’Arberia. Contenta di visitare un pezzo di Calabria così bello».
È stata la prima volta che un Segretario di un partito nazionale ha fatto tappa nel borgo di Civita, un segnale positivo, un orgoglio per tutta la comunità. «Ricevere una visita inaspettata di una Leader di un partito nazionale – dichiara Tocci - non è cosa di tutti i giorni. Ringrazio la Segreteria del Partito Democratico Elly Schlein per la sua presenza qui a Civita, le sue parole, sono un orgoglio per questa comunità, soprattutto quando si tocca con mano la tradizione e quando vengono visitati luoghi che sono patrimonio dell’Unesco. Oggi vedere e sentire tutto questo è una vittoria per Civita».
Fonte: corrieredellacalabria.it