Sanità, Bosco incalza Stasi: «La città è una latrina e lui si preoccupa di affari regionali»
«Il sindaco dovrebbe dirci invece come mai al 14 di agosto in città la presenza di turisti è al minimo storico, dare risposte sulla vicenda Baker Hughes, sui proventi della raccolta differenziata». Poi il messaggio shock: «La città è una latrina»
CORIGLIANO-ROSSANO - Un sindaco che gioca a vestire i panni del rappresentate regionale tradendo la fiducia dei cittadini. È quanto denuncia Giancarlo Bosco, Consigliere Comunale Movimento per il Territorio, che in una nota dichiara: «Quella del Sindaco di Corigliano Rossano, a seguito della fine della campagna elettorale, sembra davvero una barzelletta che però non fa ridere nessuno. Forse accecato da un consenso bulgaro frutto più di errori altrui che di meriti propri, si è ormai calato perfettamente nella parte del competitor regionale e, tradendo apertamente le promesse elettorali, dispiega a più non posso baggianate grandi quanto il suo smisurato ego pur di arrivare, a suon di sortite social, al suo improbabile obiettivo».
Ma andiamo ai fatti: «Stasi - afferma - porrebbe l’indice contro il Presidente della Regione Calabria nonché contro il management dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza in riferimento all’assenza sulle ambulanze di medici; sul punto tuttavia il nostro prossimo ed improbabile assessore regionale omette di dire che le ambulanze non medicalizzate sono state introdotte ormai da oltre quindici anni per volere di una certa sanità regionale targata Loiero/Oliverio e che anzi, proprio le coraggiose scelte di questa amministrazione regionale e dell’attuale management sanitario hanno in un certo modo invertito una pericolosa rotta, potenziato i soccorsi di prima urgenza a mezzo l'introduzione del numero unico 112 e di una fondamentale centrale operativa che, proprio in virtù della gravità dei casi denunciati, riesce efficientemente a dare tempestive ed appropriate risposte ai bisogni di salute dei cittadini anche ricorrendo a mezzi aerei che, proprio in virtù dell’eccellente lavoro effettuato da questo management aziendale si stanno ultimando perfino le superfici per le abilitazione ai voli notturni (agognata dalla notte dei tempi da questa comunità) oltre all’assunzione di oltre 50 nuovi autisti di ambulanza ed altrettanti infermieri arruolati recentemente proprio al fine di potenziare l’offerta di servizi in un settore cosi delicato quale l’emergenza urgenza a livello provinciale. Apporto di mezzi e personale mai in passato così evidente e massiccio confermato dai numeri e non dalle chiacchiere».
«Stasi quindi - va avanti - mente sapendo di mentire, perché è ben conscio del fatto che in nessuna parte d’Italia è solamente pensabile che le ambulanze giungano tutte medicalizzate, la percentuale nazionale di ambulanze non medicalizzate è pari al 15% di cui addirittura l’8% nella avanzatissima Lombardia! Le ragioni vanno ricercate nella ormai cronica carenza di medici che impone, a monte, una appropriata valutazione, che nel primo contatto telefonico viene effettuato dalla centrale operativa a seconda della gravità che il caso impone».
«Fatta tale doverosa premessa - incalza Bosco - il prossimo candidato alle regionali, dovrebbe rispondere ad alcune domandine facili, facili del tipo: come mai al 14 di agosto in città la presenza di turisti è al minimo storico fiaccando completamente anche quei pochi coraggiosi imprenditori che hanno creduto nella tanto cara al Sindaco “ vocazione turistica” di questo territorio? Ed ancora, come mai il Sindaco continua a non dare risposte alla Città sul caso Baker Hughes tanto da costringere i consiglieri comunali di opposizione addirittura a richiedere un Consiglio Comunale ad hoc? Ed ancora, ci dica il Sindaco che fine fanno i proventi della raccolta differenziata (vendita di carta, plastica, alluminio) che strombazza essere giunta al 90% ? Serviranno per calmierare gli esosi balzelli che proprio il formidabile tuttologo nostrano ha aumentato a dismisura ( nel silenzio della precedete consiliatura). E infine come mai la città appare essere, con decenza parlando, una latrina a cielo aperto con puzza di spazzatura ovunque, specie davanti ai lidi ed ai ristoranti, carenza idrica spaventosa e presenza di colonie di ratti di ogni dmensione? Di questo il Sindaco dovrebbe occuparsi,( se ne è capace) non di sanità ove ha dimostrato di ignorare anche le manimali nozioni fondamentali e dove, a mezzo una pericolosa attività di propaganda fake, continua a propinare falsità, alimentando solo odio sociale in quei contesti, ove purtroppo per evidente carenza culturale, non può giungere la verità».
«Auspichiamo, quindi, - conclude - come opposizione attenta e responsabile che Stasi, almeno per una volta, smetta di occuparsi di faccende nelle quali ha dimostrato di fare figure a dir poco barbine e provi, se ci riesce, a fare il Sindaco di una città sempre meno autorevole, meno pulita, meno ricca in una parola meno in tutto nemmeno lontanamente paragonabile alle vestigia del suo glorioso passato e non pensi a fare l’eterno candidato alla Regione, al parlamento e perché no al Soglio Pontifico».