«Pronta a ritagliarmi un posto da protagonista» - VIDEO
La parola agli esclusi. A più di un mese dalle elezioni parla Adele Olivo che dopo quasi venti anni di attivismo istituzionale esce dal Consiglio comunale di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO-ROSSANO – Cinquecentoventisette preferenze, la più votata nel centro storico di Rossano, che però non le sono bastate per essere riconfermata in Consiglio Comunale. Sta tutta qui la sintesi di Adele Olivo alle ultime amministrative. “Rappresentante del popolo” – come ama spesso definirsi – dal 2006 ha seduto ininterrottamente nell’Assise civica, da Consigliere comunale poi da assessore, poi ancora da rappresentante assembleare, infine con la doppia carica di Consigliere Provinciale e Assessore. Le ultime consultazioni per le Comunali l’hanno tenuta fuori dall’emiciclo. «Un incidente di percorso» lo ha definito così, senza peli sulla lingua e, come sempre, raggiante e sicura di sé. Iniziamo il nostro giro tra i “grandi esclusi” della grande Assemblea Civica proprio dalla rivoluzionaria di Rossano sopra, per fare, insieme a lei, il punto su quello che è stato e poteva essere; e su quello che sarà.
Quando si avvicina ai nostri microfoni, nella centralissima piazza Steri, Olivo ci tiene a rimarcare di stare a casa sua, tra le sue pietre, in mezzo alla sua gente. «Io sono nata qui, vivo qui e questa gente è stata, è e continua ad essere la mia forza e ringrazio, uno ad uno, tutti quelli che mi hanno dato fiducia. Soprattutto ringrazio la mia gente del centro storico».
Poi iniziamo a parlare. Alle elezioni amministrativa qualcosa non ha funzionato, a partire dalle dinamiche di coalizione: «Io ho dato anche dei consigli per far sì che si trovasse una soluzione diversa. Poi la soluzione si è trovata. Si è riversato tutto su una candidata che a mio parere è stata veramente una leonessa; perché Pasqualina Straface è stata una candidata a sindaco che ha combattuto tantissimo in questa campagna elettorale con programmi, idee e contenuti. Però qualcosa non è andata perché poi Stasi vince con un Plebiscito di voti che non è indifferente».
E per quanto riguarda la sua personale candidatura a Consigliere comunale? «Non rinnego la scelta di essermi voluta candidare con Fratelli d'Italia. Assolutamente. Questa mia scelta l'ho ponderata, l'ho fatta e portata avanti. Poi, però, dobbiamo dire le cose per come stanno. Purtroppo mentre Fratelli d'Italia a livello nazionale è il primo partito qui a Corigliano-Rossano Purtroppo non è così ed è giusto che di questo se ne faccia ammenda perché evidentemente se la gente da 7.500 voti alle Europee a Fratelli d’Italia e poi lo stesso partito nello stesso turno elettorale per le comunali riesce ad arrivare a poco più di 2.300 voti allora c’è un problema: i cittadini di Corigliano-Rossano evidentemente non si fidano della classe dirigente locale di Fratelli d'Italia». Oppure, ancora peggio, si è tentato di costruire una lista addosso a qualcuno Olivo non lo dice chiaramente ma poi fa un passaggio eloquente. «Io ho preso 530 voti di stima e di presenza tra la gente, senza avere dietro l’apparato di partito e senza avere dietro alcun Patronato».
Ne esce fuori una Adele Olivo pronta a credere, investire e puntare su stessa e a «ritagliarmi un posto da protagonista». «La gente mi vota perché crede in me perché ho costruito in 20 anni di esperienza tra la gente, perché voglio continuare a costruire e farò sempre il mio dovere di cittadino, anche se questa volta fuori dal Consiglio comunale». Ma senza demordere «perché a breve si apriranno altre porte. Ci sono le regionali, probabilmente anche le provinciali e, perché no, anche una candidatura sindaco. Magari ho assorbito abbastanza esperienza da poterlo fare». E poi il mantra dell’impegno sociale che l’ha portata in queste settimane a lavorare sulla nascita di una nuova associazione. «Io lavoro da sempre come rappresentante della mia gente 365 giorni l'anno. In questi anni ho costruito tanto ed il frutto di questo lavoro lo stiamo indirizzando nella nascita di un'associazione che di fatto ha iniziato già ad operare e che a breve arriverà a contare 100 iscritti». A cosa serve questa associazione? «Collaborare per la crescita sociale della città. Nel momento in cui vogliamo fare delle richieste, vogliamo aiutare le persone ci sarà bisogno di lavorare con un organismo sinergico e questa associazione ci aiuterà a farlo».
Insomma, l’associazione come preludio ad un impegno politico che d’ora in avanti si intensificherà ancora di più e il messaggio finale è forte, chiaro ed inequivocabile: «Rimango libera e aperta ad ogni altra esperienza, però ripeto, questa volta Adele Olivo in prima linea, da protagonista e non più Adele olivo a supporto di altri».