4 ore fa:Al via ad Oriolo il Festival nazionale dei Borghi più belli d'Italia
20 ore fa:Soldi a valanga per le strade provinciali ma nemmeno un euro per le strade interne di Corigliano-Rossano
5 ore fa:L'estate continua a Odissea 2000 per la gioia dei più piccoli e delle famiglie
5 ore fa:Riparte la stagione sportiva della Corigliano Volley con un grande evento e tante novità
4 ore fa:A Cassano Jonio arriva un contenzioso che potrebbe mandare gambe all'aria il Comune
2 ore fa:Corigliano-Rossano, Fratelli d'Italia accusa il Segretario Generale Paolo Lo Moro di abuso di potere
3 ore fa:Boom turistico in Calabria, Lo Papa (Fisascat Cisl): «Ora si pensi a destagionalizzare»
20 ore fa:Rinnovato l’Organismo indipendente di valutazione che vigila sulla trasparenza in Regione
37 minuti fa:In Calabria si ripete lo spettacolo dei "Gigli di Mare"
19 ore fa:HR Excellence in Research, la Commissione europea promuove l'Unical: «Ideale per la ricerca»

Cariati, "L'Alternativa C'è" accusa Minò di «affidamenti diretti ad amici»

2 minuti di lettura

CARIATI - Pubblichiamo di seguito la nota stampa gruppo consiliare "L'Alternativa C'è" che attacca duramente l'attuale amministrazione di Cariati.

«Senza alcuna vergogna né decenza, da parte della Giunta Minò continua la gestione allegra ed irresponsabile della macchina comunale, degli uffici e soprattutto delle risorse pubbliche».

«Se, infatti – denuncia il gruppo consiliare – così come è stato fatto da ultimo con l'approvazione di un bilancio preventivo falsato nei numeri e fotocopia nell'elenco delle opere ereditato dalla Giunta Greco, non si avverte la minima preoccupazione nel reiterare, atti, documenti e provvedimenti di natura finanziaria palesemente errati, incoerenti tra loro e dalle conseguenze nefaste su tutti i prossimi impegni di spesa dell'ente; dall'altra, si persevera senza ritegno nell'assenza di ogni trasparenza, di ogni evidenza pubblica e di ogni criterio meritocratico, col solo obiettivo di garantire affidamenti diretti alla cerchia di amici, amici degli amici, sostenitori elettorali, oltre a parenti, congiunti e familiari degli amministratori».

«E così è accaduto anche - aggiungono - con l'ufficio legale che, costituito ad hoc negli anni passati durante la passata Giunta Greco nel rispetto scrupoloso di tutte le procedure ad evidenza pubblica prescritte a garanzia della trasparenza ed imparzialità, la stessa uscente Amministrazione Comunale pur potendolo fare non ha ritenuto di prorogare, per ponderate valutazioni di opportunità e correttezza, trovandosi nell'imminenza della scadenza di mandato consiliare. Con l'andazzo del subentrato Minò, quell'ufficio legale, ereditato e costituito secondo criteri e valutazioni inattaccabili e ad evidenza pubblica, non viene però prorogato né a quella banca dati consolidata si attinge in alcun modo. E dopo oltre sei mesi dall'insediamento, a gennaio scorso, la nuova Giunta delibera un atto di indirizzo per affidamento del servizio legale, dichiarando in premessa l'esistenza di un innumerevole contezioso giacente».

«Anche sull'importo esatto di questo presunto contenzioso è andato in scena il solito circo e balletto di numeri, imprecisioni e incongruenze. Rispondendosi, infatti, a precise richieste in merito del consigliere d'opposizione Saverio Greco, l'ammontare di questo contezioso è passato – ricorda L'Alternativa C'è – dai 90 mila euro indicati dal revisore del conto ai 50 mila euro dichiarati nel suo intervento dall'assessore al ramo Francesco Cicciù all'assurda ma vera cifra di zero euro indicati per il contezioso nella relativa tabella predisposta dall'ufficio finanziario. Quale era e sarebbe la cifra esatta?».

«Siamo, con ogni evidenza, alla babele amministrativa, circostanza che tuttavia non ha affatto demotivato il Sindaco in quella che parrebbe ormai la sistematica garanzia diffusa, attraverso procedure discutibili, illegittime e contrarie al rispetto dell'imparzialità ed alla trasparenza della pubblica amministrazione, di tutte le indicibili promesse fatte per essere eletto assieme alla sua maggioranza. Al pari, quindi, di tutte le denunce per affidamenti diretti e conflitti di interesse fatte in tutti questi mesi ed alle quali Sindaco e Giunta non hanno mai fornito chiarimenti in nessuna sede, ancora una volta non riusciremmo altrimenti a spiegarci – continuano – come mai a distanza di mesi dall'atto di indirizzo per il servizio legale non ne è scaturita alcuna graduatoria pubblica dalla quale attingere quei professionisti di cui si dichiara di avere urgenza per arrivare, così come è accaduto nei giorni scorsi, all'ennesimo, affidamento diretto-farsa».

«Fatta salva la qualità e competenza dei due professionisti in questione sulle quali non si discute e che non può mai essere all'ordine del giorno, la questione era e resta soltanto di metodo: con quale criterio meritocratico e selettivo pubblico, di cui ancora una volta non vi è traccia documentale, sono stati individuati e scelti, i due amici avvocati Rocco Agazio, notoriamente vicino all'assessore Cicciù e Antonello Urso, marito della neo-nominata capo ufficio stampa Manuela Montesanto, cugina della presidente del consiglio? Assieme ad serena Pasqua per tutti i cariatesi – conclude L'Alternativa C'è – continuiamo ad augurarci che, nonostante tutto, alla nostra comunità possa essere garantito un governo della cosa pubblica ispirato solo ed esclusivamente all'interesse generale».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.