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Mastroianni (FdI): «Bisogna prevenire gli incendi anziché privilegiare la fase emergenziale»

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CATANZARO - «Quando un bosco brucia, si mette in moto un rapidissimo processo di decomposizione di tutta la materia presente, con la conseguenza che i danni e gli sprechi sono enormi. Il bosco è un presidio di difesa naturale contro i dissesti idrogeologici: una volta che va a fuoco, ricostruirlo richiede tempo, soldi e tanta fatica, venendo a mancare nel frattempo la difesa contro gli eventi naturali, come le alluvioni. Il problema degli incendi è assai articolato e deve essere affrontato attraverso un approccio integrato, attuando un complesso di azioni, misure, interventi ed attività, anche di ordine culturale». 

È quanto afferma il componente dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia Raffaele Mastroianni che così continua: «Gli incendi devono essere prevenuti, in quanto è oramai dimostrato che nessun mezzo antincendio riesce a spegnere un grande incendio forestale che, invece, si estinguerà solo quando non avrà più nulla da ardere. Negli ultimi anni sono aumentati gli incendi devastanti, che hanno messo in ginocchio l’ecosistema agro forestale calabrese. La gestione di questi grandi incendi non si affronta solo con la lotta alle fiamme, mettendo in campo mezzi per lo spegnimento, ma con un approccio che sia capace di integrare l’estinzione del fuoco con azioni preventive di gestione del bosco, finalizzate a ridurre la continuità e l’infiammabilità della vegetazione in punti critici, secondo i dettami della cosiddetta selvicoltura preventiva».

«L’abbandono di porzioni importanti del paesaggio agrario, - aggiunge - lo spopolamento di aree montane collinari e la conseguente mancata sorveglianza e gestione di questi territori ha portato allo sviluppo di formazioni “post-agricole” non ordinariamente gestite ed assai suscettibili al passaggio degli incendi».

Secondo il Dirigente di Fratelli d’Italia, nonché Dottore Agronomo Forestale, «l’approccio più adeguato per perseguire la conservazione del patrimonio ambientale è di promuovere ed incentivare le attività di prevenzione, anziché privilegiare la fase emergenziale legata allo spegnimento degli incendi. La prevenzione selvicolturale, diretta ed indiretta, rende meno gravi gli effetti del fuoco e rende più facili le condizioni di estinzione».

Secondo l’Agronomo Forestale Mastroianni «l’attuazione di una selvicoltura preventiva, associata al piano antincendio regionale, consentirebbe la realizzazione di una mappatura del probabile comportamento del fuoco che, in Calabria varia da zona in zona per diversa tipologia agro-forestale e quindi, di conseguenza, da una diversa tipologia di combustibile e del comportamento stesso del fronte di fiamma. Importanti sono le attività di sorveglianza controllo-avvistamento ed allarme, sia a terra con impianti fissi o mobili, che con mezzi aerei, per la celere localizzazione di focali».

Secondo il componente dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia, «la Regione dovrebbe dotarsi di un team di tecnici Agronomi Forestali ed addetti alla gestione selvicolturale, riqualificando ad esempio Calabria Verde, ex AFOR, per attuare tutte quelle strategie atte a prevenire gli incendi. Necessario sarebbe la costruzione di invasi per l’approvvigionamento idrico, attraverso un incremento della rete di punti di rifornimento di acqua, programmati sulle aree forestali, in modo che l’accesso alla risorsa idrica possa avvenire più velocemente e facilmente accessibile, sia per i mezzi aerei, che terrestri».

«Fondamentale - continua Mastroianni - è, inoltre, il tracciamento con mezzi meccanici di viali taglia fuoco, per circostanziare l’espandersi degli incendi e la realizzazione di una viabilità, intesa come infrastruttura che consenta il raggiungimento dei luoghi interessati dall’ incendio, tale da avere una migliore distribuzione spazio temporale dei mezzi e degli operai addetti allo spegnimento. Ne deriva, pertanto che, gli incendi in Calabria devono essere una priorità nazionale e mi rammarico della bocciatura della proposta alla Camera, presentata dall’Onorevole Wanda Ferro sempre attenta agli interessi della Regione, di inasprire le pene per i piromani, essendo il 90% dei roghi di origine dolosa».

Mastroianni auspica che «la prossima Giunta regionale ponga adeguata attenzione alla problematica degli incendi in Calabria ricordando che la risorsa forestale è trainante nella nostra regione per l’attività turistica ricettiva. In conclusione, un ringraziamento particolare va ai Vigili del Fuoco, agli operatori di Calabria Verde ed a quelli della Protezione Civile per l’incessante lavoro svolto in questa estate ricca di incendi in ogni parte della Calabria, i quali da eroi dei nostri giorni non si sono mai risparmiati, mettendo quotidianamente a rischio la loro incolumità, soprattutto vista la mancanza e la carenza di mezzi e supporti adeguati al loro lavoro, non dimenticando, infine, che i Vigili soprattutto, pur appartenendo al Ministero dell’Interno, non godono dello stesso trattamento retributivo e pensionistico degli altri organi appartenenti allo stesso Ministero».

(fonte foto giornale di sicilia)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.