«Tre anni dalla nascita di Corigliano-Rossano, ma purtroppo pochi ne sono felici»
È il messaggio del ex consigliere Dardano che invita i cittadini della nuova Città ad unire le forze contro il covid: «Poniamoci un primo grande obiettivo, domenica 25 Aprile, puntiamo al contagio zero»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Hai appena festeggiato il 3° compleanno ahime! Purtroppo anche questo terzo anno lo festeggi da sola cara Città, con pochi intimi non solo per la pandemia, ma perchè non sei molto amata. Ma io ti faccio i migliori auguri di buon compleanno».
Comincia così lo sfogo dell’ex consigliere comunale di Corigliano Giampiero Dardano che così continua: «Qualcuno in Città parla di evento doloroso, molti vorrebbero far finire il matrimonio, soprattutto chi non voleva sposarsi sin dal principio. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma la Città è nata, adesso devono nascere i Cittadini di Corigliano-Rossano. Purtroppo ne vedo pochi in giro».
«Dal 1° aprile 2018- al 31 maggio 2019, - scrive - sei stata in una incubatrice, seguita dal Dottor Bagnato che ti ha dato la possibilità di crescere. Nel mese di Giugno 2019 hai avuto il tuo primo Sindaco, la tua prima giunta, il tuo primo consiglio comunale, inizia la tua vita politica-amministrativa. Ma ancora non vedo molti cittadini di Corigliano-Rossano».
«Febbraio 2020, - aggiunge - scoppia la pandemia, il mondo entra in crisi, la società è sconvolta, cambia la vita, la famiglia, la scuola, l'amicizia, il lavoro, la chiesa, la salute pubblica, e cambia la politica. Ma dei cittadini di Corigliano-Rossano nemmeno l'ombra. Abbiamo una grande ed unica opportunità, si proprio adesso in pandemia, che finalmente tende a volgere verso una speranza che presto finirà. Ognuno di noi ci metta il cuore, l'anima, la faccia, dimostriamo di essere finalmente cittadini di Corigliano-Rossano. Come? È facile, dobbiamo rispettare le regole giuste o sbagliate che siano. Noi cittadini solo così potremo dire di amare la Città, altrimenti lei potrà dire che non ama noi e fa bene. Noi Cittadini, invece assembriamoci ma non nelle Piazze, ma nei comportamenti virtuosi, assembriamoci nelle nostre menti e nei nostri cuori».
«Ma la Città non siamo solo noi cittadini, allora sin da subito, chiediamo con forza e tenacia e con coraggio e con ardore, ma con impegno e responsabilità che ci metteremo prima di loro, a tutta la sua classe dirigente: avete il compito di far rispettare le regole della vaccinazione, dovete informare correttamente, come prenotare, dovete spingere alla vaccinazione massiva. Dovete informare tutti con la massima trasparenza, spiegare bene e con calma senza supponenza ed arroganza, senza perdere la pazienza, perchè la nostra è quasi terminata.
«Poniamoci un primo grande obiettivo – conclude -, non è lontano è domenica 25 Aprile, puntiamo al contagio zero, sarà della partita San Francesco di Paola che ci aiuterà, ci supporterà, ci spingerà verso la meta. Se ciò avverrà, o mancherà poco chiedo sindaco, di voler predisporre idoneo spettacolo pirotecnico, visibile alla Città o che lo potrà almeno ascoltare, sentiremo certamente i tre botti finali, che faranno vibrare le finestre delle nostre case, ma ciò che vibrerà di più è la gioia nei nostri cuori, e scintilleranno i nostri occhi dall'emozione delle nostre lacrime. Forza Città di Corigliano-Rossano. adesso tocca a noi».