Presentato al Paolella il docu-film "Il Cammino - Viaggio in Calabria"

CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo davvero soddisfatti di questa serata. L'amministrazione di Corigliano-Rossano quando si tratta di azioni per la promozione del territorio è sempre in prima linea e disponibile a mettere in campo tutto l'aiuto possibile e le sue risorse». Costantino Argentino, assessore al Turismo, Promozione del Territorio e Marketing territoriale del Comune di Corigliano-Rossano, esprime la sua soddisfazione per la serata della premiere ufficiale del docufilm Il Cammino - Viaggio in Calabria, regia di regia di Mattia Leonardo De Blasi, prodotto da Pier Luigi Sposato per la Big Digital Eye e realizzato in co-produzione con Teatro in Note, Respirano LLC e Clément Film House.

Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Calabria Film Commission, a valere sull'avviso pubblico per il sostegno alle produzioni audiovisive in Calabria 2022. Un evento che ha visto il teatro del centro storico di Rossano, gremito di gente, accogliere calorosamente il film ed i protagonisti. Per il cast artistico del docufilm erano presenti Francesco Maccarinelli, Annalisa Giannotta e Matteo D'Attimo, felici di essere in una cornice d'eccellenza.

«Il cinema, la bella ed importante, settima arte sta diventando sempre più volano di sensibilizzazione ed amore per i territori rendendoli protagonisti e non solo cornice, paesaggio ed ambientazione. Noi abbiamo voluto esserci in questo progetto, e non solo per le scene girate in città lo scorso ottobre - ha continuato l'assessore Argentino - concedendo il patrocinio per il Teatro Paolella, una dei gioielli della nostra città. Tutto il cast, sia artistico che tecnico, è stato ben felice di ringraziare chiunque abbia collaborato e abbia aperto le porte per contribuire alla realizzazione finale dell'opera. Siamo consapevoli come spesso le immagini siano portatrici di emozioni e di bellezza e la storia de Il Cammino, un road movie attraverso la Calabria, sottolinea come noi dobbiamo essere sempre più protagonisti. Noi come città siamo saremo sempre a fianco di chi ama il territorio e vuole esaltarlo attraverso il suo lavoro».

Il film esplora il tema del viaggio interiore e del ritorno alle azioni autentiche della vita. La storia segue un giovane trentenne che vive a Milano, dove le difficoltà economiche lo costringono a svolgere un lavoro precario come rider per alcuni ristoranti. Un'occupazione stressante e fisicamente impegnativa, che lo porta a sacrificare gran parte del suo tempo per guadagnare qualche extra, spesso a scapito delle sue ambizioni. Il ritmo frenetico della città, l'insoddisfazione personale e l'incertezza sul futuro lo spingono a interrogarsi sulle scelte fatte e sul senso della sua vita. Dopo il consiglio di un amico, il protagonista intraprende un viaggio itinerante alla ricerca di sé stesso. Durante questo percorso, si ritrova nel cuore della Calabria, dove il contatto con la natura e le tradizioni locali gli offrono una nuova prospettiva. Qui incontra una giovane donna calabrese con cui sviluppa un legame sentimentale profondo. Questo incontro diventa per lui il punto di svolta: decide di tornare a trovarla e sceglie di rimanere a vivere in Calabria, abbracciando una vita più semplice e autentica.

Soddisfatto anche il produttore della Big Digital Eye, Pier Luigi Sposato, che ha definito il docufilm «un messaggio d'amore verso la sua terra d'origine, un documentario che attraversa la Calabria da nord a sud, sviluppato sull'intero territorio, ponendo all'attenzione dell'opinione pubblica le risorse culturali, religiose, paesaggistiche e antropologiche della Calabria, un volano eccezionale per lo sviluppo turistico regionale».

L'evento è stato animato dalla live performance del brano "Mademoiselle", tratto dal docufilm, e interpretato dagli artisti musicali: Libberà feat. Usiku.