Sparatoria a Sant'Angelo, i fratelli Pacenza vanno ai domiciliari
Resta in carcere De Luca. Ieri mattina è arrivato il verdetto del tribunale del riesame di Messina in merito ai fatti avvenuti il 21 luglio scorso

CORIGLIANO-ROSSANO - Nella mattinata di ieri è arrivato il verdetto del tribunale del riesame di Messina in merito ai tre arresti effettuati nei giorni scorsi nell’ambito di un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri, coordinata dalla procura della Repubblica di Castrovilalri, legata alla sparatoria sul litorale di Sant’Angelo.
Il collegio ha confermato la custodia cautelare in carcere per Giovanni De Luca, 35 anni, accusato di tentato omicidio aggravato. Per gli altri due indagati, fratelli, Giuseppe Pio Pacenza, 31 anni, e Gianluca Pacenza 19 anni, entrambi accusati di rapina aggravata, è stata invece disposta la scarcerazione.
I fratelli Pacenza, difesi rispettivamente dagli avvocati Fulvio Ginocchiere e Antonio Pucci, sconteranno la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il tribunale ha così accolto parzialmente le istanze presentate dai legali, sostituendo la detenzione in carcere con una misura meno afflittiva.
I fatti, ricordiamo, risalgono al 21 luglio scorso, quando dopo la sparatoria avvenuta nel pieno del lungomare Sant'Angelo, a seguito di una rapina avvenuta nei pressi di un noto centro turistico, era partita una precisa operazione coordinata dalla Procura che aveva portato all'individuazione lampo dei presunti responsabili, grazie anche alle testimonianze raccolte dalle parti offese: Giovanni Scigliano e Giovanni Licciardi che hanno già conferito mandato agli avvocati Francesco Nicoletti e Giusy Acri, del medesimo Studio, al fine di costituirsi parte civile.