Incendiata la residenza estiva del sindaco di Crosia: immobile sotto sequestro
La casa si trova sul litorale di Centofontane i familiari del primo cittadino si sarebbero accorti dell'accaduto a fatti avvenuti. Simile evento si era già verificato nel 2018. Indagano i carabinieri sotto la direzione della Procura di Castrovillari
CROSIA MIRTO - A distanza di poco meno di 5 anni un altro evento doloso ha colpito la residenza estiva del sindaco di Crosia, Antonio Russo, sul lungomare Centofontane. Per circostanze ancora ignote, sulle quali faranno luce gli inquirenti, nelle notti scorse l'abitazione è stata oggetto di un atto incendiario che ha distrutto l'interno dell'immobile.
Il fatto - quasi certamente di matrice dolosa - è avvenuto lontano da occhi indiscreti, probabilmente in ore notturne, in un luogo che solitamente in inverno è poco frequentato, essendo a ridosso delle spiagge e del lungomare cittadino.
Ad accorgersi dell'accaduto sono stati i familiari del sindaco Russo (in questi giorni fuori sede) che arrivati sul posto si sono ritrovati inaspettatamente difronte ad una casa in fumo. Gli interni dell'abitazione, un immobile su un unico piano, sono andati totalmente distrutti. È stata, quindi, sporta denuncia ai Carabinieri della locale stazione di Mirto, diretta dal comandante Alessandro Greco, che una volta giunti sul luogo hanno posto i sigilli all'immobile e avviato le indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Castrovillari diretta dal procuratore Alessandro D'Alessio.
Ora sarà interessante capire le dinamiche dell'accaduto e dei fatti, anche alla luce dei precedenti che si erano verificati nel 2018 quando, sempre a seguito di un atto doloso, venne dato fuoco alla stessa abitazione di proprietà della moglie del sindaco di Crosia Antonio Russo ma abitualmente utilizzata dalla coppia e dalla famiglia durante il periodo estivo.