12 ore fa:Campionati Europei U18 di Beach Volley: spettacolo sul lungomare di Schiavonea
11 ore fa:Giuseppe Fino tra i protagonisti del prestigioso torneo "Premier Padel" di Düsseldorf
9 ore fa:I Parchi Archeologici di Crotone e Sibari fanno il boom di visitatori: più di 140mila in tre mesi
11 ore fa:Allarme spopolamento in Calabria: «Abbiamo perso un’intera città»
10 ore fa:Pugliese si candida al fianco di Tridico: «Un atto d'amore per la nostra terra»
13 ore fa:Ad Altomonte l'apertura della Campagna Elettorale di Elisabetta Santoianni
12 ore fa:Cassano si costituisce parte civile nel processo sul traffico di rifiuti
9 ore fa:Completamento Sila-Mare: cittadini chiedono la convocazione un Consiglio Comunale aperto
8 ore fa:L’Unical celebra sei anni di successi: innovazione, crescita e apertura al territorio
13 ore fa:Una finestra sulla memoria, a San Demetrio installate insegne descrittive dei luoghi storici e culturali

Ossessionava la compagna, stalker condannato dal tribunale di Castrovillari

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal P.M. e dell’avvocato Maria Teresa Zagarese, procuratore speciale della parte offesa, ha condannato un 40enne alla pena di anni 1 di reclusione, senza sospensione condizionale della pena, oltre che al pagamento delle spese processuali nonché al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile da liquidarsi in separato procedimento e alla refusione delle relative spese di costituzione e difesa.

LE ACCUSE All’uomo si contestava il reato previsto e punito dall’art. 612 bis, commi 1 n. 2, del codice penale perché non accettando la conclusione del rapporto sentimentale con la compagna, una 30enne rossanese, avrebbe messo in atto reiterate condotte moleste. Nello specifico, secondo la ricostruzione accusatoria, l’avrebbe contattata con insistenza sull’utenza mobile, con telefonate, messaggi nonché con un audio dal tono minaccioso inviato tramite Whatsapp, pretendendo che venisse ristabilito il rapporto sentimentale. Non solo. L’uomo avrebbe seguito i suoi spostamenti, pedinandola e appostandosi nei luoghi da lei frequentati, anche in orario notturno, ingiuriandola e minacciandola di morte, impugnando un cacciavite, nell’ipotesi in cui l’avesse incontrata in compagnia di un altro uomo. Questo il tenore delle minacce: “Appena ti vedo uscire con mio figlio insieme al tuo nuovo compagno …mi faccio 15 anni di galera”.

Sulla propria pagina Facebook il 40 aveva inoltre condiviso numerosi articoli riguardanti episodi di violenza sulle donne, mentre aveva inviato alla persona offesa un’immagine raffigurante una pistola corredata da frasi minacciose. L’intera situazione aveva causato nella 30enne un perdurante e grave stato di ansia e di paura generandole, altresì, un fondato timore per la propria incolumità e costringendola a cambiare stile di vita. Per tali gravi condotte l’imputato veniva sottoposto agli arresti domiciliari.

IL PROCESSO Nel corso del processo sono stati sentiti, tra gli altri, alcuni agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano nonché la parte offesa, che ha ripercorso le fasi del proprio rapporto sentimentale con l'imputato incrinatosi a causa della gelosia di quest’ultimo. La donna ha anche riferito dell’atteggiamento altalenante del 40enne nella relazione con lei e con il bambino, alternando momenti di serenità a vere e proprie sfuriate con minacce e aggressioni.

LA SENTENZA All’esito del procedimento, il Tribunale di Castrovillari ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’imputato. L’avvocato Maria Teresa Zagarese, difensore della parte civile, ha inteso rilasciare la seguente dichiarazione: «È indubbiamente un successo professionale quello raggiunto, ma il dato più importante è che Giustizia è stata fatta poiché episodi di questo genere devono essere sempre denunciati e i responsabili puniti».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.