Contratti di costa, l'assessore regionale all'Urbanististica, Franco Rossi, accompagnato dal subcommissario per l'emergenza idrogeologica, Carmelo Gallo, e dal segretario dell'Autorità di Bacino, Salvatore Siviglia, ha effettuato una serie di sopralluoghi in alcuni comuni dell'Alto Jonio Cosentino: Trebisacce, Amendolara e Roseto Capo Spulico. Nell'aula consiliare del Comune di Trebisacce, si è invece svolto, alla presenza di numerosi sindaci, l'incontro "Verso il Contratto di Costa", un confronto a più voci – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale – per rendere evidenti le opportunità strategiche garantite da questo strumento di programmazione negoziata. «Abbiamo inteso verificare direttamente – ha dichiarato l'assessore Rossi – quanto e come le opere di mitigazione del rischio idrogeologico e la regimentazione delle acque di fiumi, torrenti e canali effettuati a monte consentano, in una logica unitaria, di ottenere risultati visibili e concreti a valle.
CONTRATTI DI COSTA, ARRIVANO 20 MILIONI
E abbiamo osservato alcune opere in corso di esecuzione valutandone l'incidenza nell'ambito di un approccio che per forza di cose deve essere sempre di più comprensoriale. Ragionare solo sotto il profilo dell'emergenza determina, infatti, l'impiego di ingenti risorse ma con risultati spesso poco apprezzabili. Il Contratto di Fiume e il contratto di Costa sono, invece, strumenti di programmazione che incidono proprio su questi aspetti. Più Comuni e dunque un intero comprensorio definiscono assieme alle comunità locali, alle istituzioni competenti e alla Regione Calabria un quadro complessivo entro il quale stabilire priorità e programmare interventi. Nell'Alto Jonio Cosentino – ha aggiunto Rossi – sono in corso lavori per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, un risultato reso possibile da una precisa indicazione del presidente Oliverio, dal lavoro svolto dal subcommissario per il rischio idrogeologico, dalle conoscenze e competenze messe in campo dall'Autorità di Bacino. Il fatto che molti sindaci di questo comprensorio abbiano aderito e lavorino congiuntamente per definire il Contratto di Costa non può che rappresentare una notizia più che positiva. La mia presenza qui ha, dunque, una ragione precisa e cioè quella di raccontare una Calabria che ha finalmente scelto di programmare gli interventi e aumentare il livello di sicurezza delle comunità e dei contesti urbani coinvolgendo direttamente istituzioni locali e cittadini. Ed è per questo – ha concluso Rossi – che proseguiremo con i sopralluoghi e le verifiche sul campo, abbiamo quanto mai bisogno di rendere noti e conosciuti i risultati che si ottengono con un approccio urbanistico ordinato e con interventi che rispondano alla logica della programmazione e della prevenzione».
Fonte: Corriere della Calabria