Mancano ormai solo tre giorni alla gara che aprirà la
finale playoff del torneo di Serie A2. Venerdì 1 maggio, alle ore 18, si giocherà difatti al PalaPrincipi di Porto Potenza Picena la prima sfida tra le due finaliste, ossia i padroni di casa della
B-Chem e la
Caffè Aiello Corigliano, con i marchigiani che hanno diritto a disputare il primo match in casa perché classificatisi terzi in campionato (una posizione più su dei calabresi). In casa rossonera ci si sta preparando al meglio per questo primo appuntamento, anche grazie a una settimana di “vantaggio” se non altro fisico conquistata con il netto 3-0 in semifinale contro Ortona. Da domenica sera, poi, lo staff tecnico della Caffè Aiello s’è potuto anche concentrare sull’avversario da affrontare in finale, dato che dal palasport di Sora è arrivato il verdetto di Gara5 che ha visto primeggiare i ragazzi di coach Graziosi. Ora si attende solo il “via” all’atto conclusivo del campionato e, per la città di Corigliano e i supporters della Caffè Aiello, sale la febbre del martedì sera, visto che proprio il 5 maggio la finale playoff manda in sena Gara2 tra le mura del palasport rossonero. «Nei playoff ci stiamo comportando bene – ha commentato lo schiacciatore coriglianese
Michal Hrazidra – abbiamo sicuramente sistemato gli ingranaggi. Prima abbiamo avuto qualche alto e basso in stagione ma adesso abbiamo risolto i problemi e ora dobbiamo solo sperare di riuscire a mantenere alto il livello di gioco già mostrato. In finale c’è Potenza Picena? Nei playoff, a mio giudizio, è abbastanza indifferente contro chi giochi. Devi dare il tuo massimo – ha aggiunto Hrazdira – e vedere come reagisce l’avversario. Già contro Cantù abbiamo visto come i playoff siano un campionato a parte. Poi contro Ortona, che aveva perso tre gare in tutto l’anno, abbiamo incanalato tre successi di fila, per cui penso che la nostra sia una buona squadra, capace di esprimere una buona pallavolo. Spero che venga tanta gente martedì 5 maggio in Gara2, perché più gente ci sarà a tifare Corigliano e più questo aspetto sarà d’aiuto per noi. Corigliano merita questa vetrine e di vivere questo spettacolo. Credo che per noi atleti debba essere indifferente, a livello tecnico, il numero delle persone sugli spalti, ma è normale che – chiude lo schiacciatore rossonero – giocare davanti ad un palazzetto pieno che fa il tifo per te e apprezza quello che fai ti dà la carica per dare ancora di più».