Bilancio di previsione ok, Antoniotti: "Nonostante i tagli, contenuta la pressione fiscale"
Bilancio di previsione 2015, approvata una programmazione di spesa attenta al sociale, alle esigenze delle famiglie rossanesi e che, ancora una volta, guarda con lungimiranza al futuro della Città del Codex. Con grande capacità ed abnegazione abbiamo saputo attingere, ancora una volta, a finanziamenti extrabilancio e siamo riusciti a farci riconoscere crediti che vantavamo da anni. Grazie a questo virtuosismo politico e nonostante la crisi economica incalzante e la drastica riduzione dei trasferimenti statali, abbiamo avuto la possibilità di mantenere immutati tutti i servizi al cittadino e di lasciare invariata la pressione fiscale. Nessuna tassa sulla prima casa, che per noi rimane un diritto inalienabile, ulteriori agevolazioni per gli esercenti commerciali e per i cittadini che hanno dimostrato virtuosismo nella raccolta differenziata, esenzioni per le famiglie indigenti. Pensiamo che in questa delicata fase storica non fosse possibile fare di più, sicuramente crediamo che l'impostazione data a questo documento economico sia una buona base di partenza, dalla quale ripartire per continuare a programmare, anche per i prossimi anni, il futuro della nostra Città. Soddisfatto il sindaco Giuseppe Antoniotti al termine della seduta consiliare di ieri pomeriggio (giovedì, 30 luglio) nel corso della quale la Maggioranza, unita e coesa, ha approvato il Bilancio di previsione 2015. Il Primo cittadino, nel corso del suo intervento, harelazionato sui punti nevralgici e strategici della programmazione economica, facendo un rendiconto complessivo dell’attività amministrativa. Nell’elaborare il Bilancio di previsione 2015 – ha ricordato il Sindaco nel corso della relazione, ringraziando l’assessore al Bilancio Sergio Stamile, assente per problemi familiari, per il grande lavoro svolto in collaborazione con gli uffici, nella redazione dello strumento programmatico - abbiamo voluto dare, ancora una volta, priorità ad alcuni principi che continuano a caratterizzare la nostra azione amministrativa: massimo contenimento possibile della pressione fiscale; massima equità del prelievo; sostegno alle imprese e agli esercenti, soprattutto quelle operanti nel Centro storico; interventi sul welfare per tutelare le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica; mantenimento della qualità dei servizi sociali; pianificazione di un piano degli investimenti per le opere pubbliche che possa contribuire alla ripresa economica; Nessun taglio ai servizi; continua pianificazione per scandagliare ed intercettare nuovi finanziamenti extrabilancio che possano garantire nuovi servizi e permettere il percorso di infrastrutturazione della Città. – Sono questi i punti fondanti della programmazione economica. Abbiamo, su tutti, - ha scandito con forza il Primo cittadino - l’orgoglio di aver tutelato le classi meno abbienti, gli anziani e i ragazzi diversamente abili. Le politiche per il sociale e del welfare hanno subito, negli ultimi anni, un processo virtuoso e in continua ascesa. Tant’è che per l’anno corrente non solo abbiamo previsto di coprire con fondi di bilancio alcuni importanti servizi, come il sostegno agli alunni diversabili, che altrimenti non sarebbero mai stati finanziati, quanto abbiamo intercettato, nel quadro del Piano di azione e coesione (Pac),circa 1,5 milioni di euro che saranno destinati all’assistenza domiciliare professionale per tutti i cittadini che hanno particolari esigenze motorie, handicap fisici e per gli anziani che necessitano di aiuto. È questo un risultato che ci gratifica e che rende concreto e lungimirante il lavoro di questo Esecutivo. Mai come ora si era data così rilevanza alle politiche sociali. Certo – ha aggiunto Antoniotti - questo Bilancio di previsione non poteva evitare di confrontarsi con le “grandi tasse” nazionali. Mi riferisco alla Tasse sui servizi indivisibili (Tasi), alla tassa sui rifiuti (Tari) e all’Imposta sugli immobili (Imu). Tre tributi che stanno vessando le famiglie, causa anche le scelte scellerate del Governo e di alcune prese di posizione, assolutamente non condivise, assunte dalla Regione Calabria. Con grande responsabilità e pur dovendo parare il colpo rispetto ad un taglio macroscopico di trasferimenti che dal 2009 ad oggi, dati alla mano, sono diminuiti di oltre il 50%, abbiamo cercato di rendere meno gravoso questo peso fiscale, evitando quello che è sarebbe stato un esproprio bello e buono sui risparmi delle famiglie. Abbiamo scelto di apporre l’aliquota zero sulla Tasi evitando così di tassare la prima casa. Diversamente dall’Imu agricola, che invece è stata prevista, perché imposta direttamente dal Governo centrale. – Novità, invece, sulla Tassa rifiuti. Prevista, una riduzione del 15% sulla Tari per i cittadini di contrada Donnanna per il grande contributo che stanno offrendo alla fase sperimentale della differenziata porta a porta; mantenuta la riduzione del 35%, invece, per i residenti nelle aree attorno alla ex discarica e all’impianto di Bucita. Altre riduzione sulla tassa rifiuti riguarderanno gli esercenti commerciali. Per le attività ubicate nel Centro storico rimarrà l’esenzione totale mentre è stato previsto uno sconto del 30% per gli spazi esterni utilizzati dalle attività commerciali presenti su tutto il territorio comunale. Infine, per il 2015, nel quadro di sostegno al sociale abbiamo scelto di esentare dal pagamento della Tari tutte le famiglie a reddito minimo.