44 minuti fa:Pasqualina Straface: «Non c’è motivo per trasferire i reparti di ostetricia e ginecologia»
4 ore fa:Corigliano si prepara a celebrare i 75 anni della Parrocchia di Sant’Antonio
5 ore fa:Anche Co-Ro rende grazie del raccolto dei campi. Si benediranno i trattori
14 minuti fa:Al Liceo Classico “San Nilo” di Rossano parte il progetto “La storia a palazzo” - VIDEO
2 ore fa:Dalla Sibaritide a Tirana: al Governo albanese piace il modello dei Marcatori Identitari Distintivi
4 ore fa:Incidente a Rossano: un giovane motociclista è in condizioni critiche
1 ora fa:Motori: ad Altomonte piloti da tutta Italia per la finale nazionale Slalom
5 ore fa:Edilizia, bloccata l'attuazione della legge regionale. «Preoccupazione tra imprese e sindacati»
1 ora fa:Camigliatello Silano, oltre 100mila visitatori per Autunno in Sila
4 ore fa:Cerchiara, i bimbi della Scuola Primaria in tour al Municipio

Randagismo, ancora emergenza: recuperati due cani vaganti

3 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - L’ Associazione Animal Protection Italia nelle scorse settimane si è trovata ad affrontare due gravi emergenze che hanno coinvolto cani vaganti investiti sul territorio di San Giorgio Albanese e Corigliano Rossano.

«Dopo essere stati segnalati alle autorità competenti da alcuni passanti - spiega l'associazione -, per entrambi il soccorso è stato complesso e molto molto lungo, caratterizzato da uno scarica barile di responsabilità a dir poco imbarazzante. Abbiamo successivamente appreso che il secondo cane, rinvenuto investito nel pomeriggio nel Comune di San Giorgio Albanese, è rimasto per strada sino alla mattina del giorno successivo, perché il Comune non sapeva di essere convenzionato con il canile di Cassano, mentre la cagnolina investita sulla SS. 106 all’altezza dell’Hotel Roscianum è stata in un primo momento portata al canile di Villapiana, perché il canile di Contrada Foresta di Domenica è chiuso. Una volta recuperati i due animali sono stati temporaneamente trasferiti alla clinica Pegaso di Paola, unica struttura convenzionata con ASP di Cosenza, dove, attraverso semplici radiografie, è stata effettuata la diagnosi di grave frattura della colonna vertebrale. La clinica in questione, incapace di intervenire in tali circostanze, li ha rispediti entrambi in canile».

«Successivamente, al rientro dei due cani, - vanno avanti - alcune volontarie della nostra Associazione sono state contattate dai responsabili dei due canili, con la richiesta di potersi fare carico dei due cani poiché avendo necessità di accertamenti diagnostici e cure complesse non sarebbero potuti in nessun modo rimanere in canile in quanto la gestione di un cane disabile è totalmente incompatibile con la vita di canile».

La Calabria intera è una Regione in cui il randagismo è diventato una vera e propria piaga sociale, ma nonostante esista una normativa chiara ed inequivocabile, la L.R. 45/2023, su compiti, doveri e responsabilità di tutti gli enti coinvolti, le autorità tendono a scaricare il peso delle emergenze sui volontari.

«Non possiamo fare a meno di domandarci - dichiarano gli associati - quale utilità possa avere una convenzione con una clinica di Paola, su cui convergono tutti i canili della provincia di cosenza, per fare delle semplici radiografie; non sarebbe più utile e certamente meno dispendioso attrezzare i canili con una macchina per fare i Raggi X?».

«Con questo comunicato, la nostra Associazione ci tiene a precisare che la L.R. 45/2023 inquadra le Associazioni in ruoli e compiti ben definiti, che sono quelli della collaborazione e del supporto alle autorità competenti, non della loro sostituzione! I cani vaganti sul territorio rimangono di responsabilità di Asp e Comuni poichè frutto dei mancati opportuni controlli che questi sono tenuti per legge a fare attraverso i Vigili Urbani, le Guardie Zoofile e i Veterinari, sui cani randagi e pardonali, ma che non effettuano, adducendo ciascuno le proprie scuse a mancanze dell’altro. Rimangono quindi di loro competenza il soccorso e la garanzia alle adeguate cure. Un cane investito non può e non deve essere abbandonato al suo destino qualora non ci sia un’Associazione che se ne accolli le spese. Ogni vita, in un paese che si reputi civile, ha valore quindi Asp e Comuni, di concerto tra loro, devono predisporre annualmente i fondi per la stipula di adeguate convenzioni con cliniche veterinarie specializzate affinchè si possano prestare e garantire le adeguate cure anche ai cani investiti».

«I canili del nostro territorio sono attualmente non adeguati ad ospitare cani disabili che hanno bisogno di assistenza costante, quindi chiediamo anche che all’interno di questi vengano creati spazi attrezzati, idonei ad ospitarli fino alla giusta sistemazione. Il ruolo delle Associazioni deve essere quello di trovare per questi cani, una sistemazione adeguata per il resto della loro vita e non indebitarsi per sopperire alle carenze istituzionali. La gestione di queste due emergenze, avvenute ad una settimana di distanza l’una dall’altra, è stato per le nostre volontarie un vero e proprio tour de force perché in questi casi la tempestività per il buon esito dell’intervento, è fondamentale. Questo - concludono - è un accorato appello alle autorità competenti, affinchè si prendano al più presto provvedimenti in merito, e si lasci ai volontari il compito di occuparsi delle adozioni dai canili, luogo che dovrebbe essere si semplice passaggio verso una vita dignitosa e amorevole, ma che il più delle volte si trasforma in carcere a vita per innocenti.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.